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Policlinico Palermo, nasce il centro di simulazione per formazione sull’emergenza

Il Policlinico continua il suo processo di innovazione per offrire ulteriori opportunità di formazione e specializzazione in settori strategici della sanità e, dunque, prestazioni assistenziali sempre più sicure.  

Il centro di simulazione dedicato alla ricerca e alla formazione sanitaria in area critica e in emergenza che sarà accreditato dalla SIAARTI, la Società italiana di anestesia e rianimazione, occuperà un’estensione di 400 metri quadrati al secondo piano del padiglione che ospitava la vecchia unità operativa di Anestesia e rianimazione, adiacente la nuova Area di emergenza. 

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Nei giorni scorsi si è chiusa la gara per l’aggiudicazione dei lavori il cui costo complessivo previsto è di 410.833,33 €, importo finanziato nell’ambito del PSN 2016 azione “Sepsi nella rete emergenza e urgenza”. 

Il centro di simulazione, dove medici e specializzandi potranno aggiornarsi su quattro aspetti centrali dell’anestesia e rianimazione, ossia medicina perioperatoria, terapia intensiva e area critica, emergenza-urgenza intra e extraospedaliera, terapia del dolore, è suddiviso in diversi ambienti: 

  • 1 laboratorio di simulazione, con focalizzazione su scenari di simulazione di pazienti settici e infettivologici attrezzata di un simulatore “SimMan” e simulatore “SimMom”;
  • 1 sala debriefing, ad uso degli istruttori e docenti per la definizione dei piani formativi strategici; 
  • 1 sala regia o cabina di controllo su tutti gli ambienti della struttura;
  • 1 area sviluppo delle competenze tecniche e delle skills, multi-postazione e multi-proficiency;
  • 1 sala plenaria per conferenze o formazione frontale, eventualmente divisibile in due, tramite parete mobile;
  • 1 sala segreteria, con funzioni di reception e di gestione tecnico-amministrativa della struttura;
  • 1 area sviluppo e ricerca rivolto alle pandemie;
  • 1 sala destinata ai docenti e agli assistenti di formazione.

La suddivisione degli spazi è stata realizzata in modo da avere ambienti idonei sotto l’aspetto tecnologico e funzionale per l’apprendimento professionale nell’adulto e alla contemporaneità didattica di diverse attività e gruppi.

“L’attività che verrà svolta nella struttura – spiega il professore Antonello Giarratano, direttore del dipartimento di Emergenza Urgenza dell’Azienda ospedaliera universitaria e presidente nazionale della SIAARTI – sarà indirizzata a tutto il personale del comparto di Area critica e agli specializzandi di Anestesia e Rianimazione, quali delegati principali della missione nel contesto delle azioni di contrasto delle pandemie.  In una visione strategica multidipartimentale e di Ateneo – continua Giarratano – la struttura si aprirà ad una serie di iniziative formative volte a perseguire azioni di miglioramento, che possano coerentemente risolversi in un miglioramento sugli ambiti ritenuti prioritari a livello centrale”. 

Con il training individuale o in team, gli allievi potranno confrontarsi con casi clinici complessi, e prepararsi a gestire le emergenze che potranno presentarsi nella vita reale.

“L’attività del centro di simulazione, che aprirà entro la fine dell’anno, consentirà al personale – sottolinea Salvatore Iacolino, Commissario dell’Azienda ospedaliera universitaria – la possibilità di imparare anche da eventuali errori senza alcun rischio per il paziente. Ciò contribuirà alla riduzione degli eventi avversi e dunque migliorerà la qualità dell’assistenza e la sicurezza del paziente. Ove ricorrano le condizioni – conclude il manager – potremmo aprire il centro anche al territorio, offrendo a tutti gli interessati la possibilità di una formazione certificata, ampliando la platea del personale al quale offrire opportunità di miglioramento professionale”. 

di silvia De Luca
© Riproduzione Riservata
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