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Palermo, al Villa Sofia-Cervello inaugurato reparto di Oncoematologia

Questa mattina è stato inaugurato il nuovo reparto dell’UOC (Unità Operativa Complessa ) “Oncoematologia” dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello” di Palermo, presso l’ospedale “Vincenzo Cervello” ( anche sede dell’ascritta Unità Operativa).

L’Oncoematologia è diretta dalla dott.ssa Caterina Patti e afferisce al Dipartimento di Oncologia, diretto da Aurelio Maggio. Il nuovo reparto ristrutturato vede un numero totale di 20 posti letto: nella specie 14 camere di degenza, di cui 8 singole e 6 doppie.

All’evento era presente l’Assessore Regionale della Salute Giovanna Volo.

“Si raggiunge oggi – afferma, a nome di tutta la direzione strategica, Walter Messina, commissario straordinario dell’AOOR “Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello” di Palermo –  un obiettivo ambizioso della direzione strategica, fortemente voluto da tutti noi. Il nuovo reparto, strutturalmente caratterizzato da dotazioni tecniche all’avanguardia, ed in grado di garantire elevati standard di sicurezza e comfort ai pazienti, è stato progettato e realizzato per raggiungere a pieno anche l’obiettivo di umanizzazione delle cure, che deve caratterizzare sempre l’assistenza ospedaliera, ma che, soprattutto in ambiti di cura così delicati, non può giammai essere sottovalutato. Abbiamo il dovere di rendere quanto più possibile alta la qualità tecnica e assistenziale, soprattutto in reparti come questo, destinati a cure molto delicate ed in grado di invertire anche il trend della mobilità passiva verso altre Regioni. La sostenibilità dell’SSN passa anche dalla competitività della nostra offerta assistenziale, che oltre a poggiare certamente su professionisti di elevata caratura, come dimostra il patrimonio umano e professionale che caratterizza la nostra azienda, deve anche saper coniugare appropriatezza diagnostico- terapeutica e di risorse, e assicurare modelli organizzativo gestionali in grado di sostenere la sfida di salvaguardia del sistema di Salute pubblica, che oggi più che mai impegna trasversalmente tutti, per garantire parità di accesso a prestazioni assistenziali e cure, oltre che qualità delle stesse, a presidio di un diritto fondamentale a copertura costituzionale, qual è quello della Salute, e del sistema universalistico su cui poggia. Il management, pertanto, pone anche un vivo ringraziamento alla sensibilità dimostrata dalle autorità tutte, ed in particolare dal Presidente della Regione Renato Schifani e dall’Assessore Regionale della Salute Giovanna Volo, su questo obiettivo”.

Quest’ultima che era presente alla cerimonia di questa mattina, ha commentato: “Ogni inaugurazione riafferma l’impegno del Governo regionale per la Sanità Pubblica. Questi sono momenti di grande soddisfazione. Per me in particolare, perché ho fatto la mia prima specializzazione presso l’ospedale Cervello. Inaugurare – continua Volo  un nuovo reparto significa dare la possibilità ai pazienti di avere anche ambienti confortevoli e sicuri, posta la già indiscutibile qualità dei professionisti“. Presenti diverse autorità e managers delle aziende sanitarie. Oltre all’apprezzamento del Sindaco della città metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla e del Presidente OMCEO Palermo, Toti Amato, impegnati in altra sede, giunge anche quello della SS Prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, che in un messaggio all’ENTE evidenzia: “Desidero far pervenire ai medici e agli operatori sanitari di codesta azienda il mio plauso per la professionalità e l’impegno quotidianamente profusi nello svolgimento di un delicato e insostituibile operato nei confronti dei soggetti più fragili della società civile“.  Per Caterina Patti, direttore di Oncoematologia: “E’ un sogno che si realizza con l’obiettivo di rendere meno doloroso possibile il difficile percorso di vita di questi pazienti“.

IL NUOVO REPARTO:

E’ dotato di sistemi impiantistici di ultima generazione, caratterizzati da alti standard tecnico- qualitativi. Nella stanza che sarà deputata alle sperimentazioni di fase prima, in linea con la necessità di proteggere gli equipaggiamenti dalle scariche elettriche, nel caso di componenti difettosi ed anche e, soprattutto, evitare shock elettrici, per pazienti/operatori in caso di malfunzionamento o incidenti, sono stati installati dei cd. trasformatori per “isolare” gli apparati terapeutici medicali (dispositivi medici elettrici e non nelle aree mediche ad utilizzo medicale) dalla linea di alimentazione elettrica, oltre che le persone.

Per garantire elevata qualità dell’aria e migliorare il comfort dei degenti in particolare, l’impianto di climatizzazione, grazie ad un sistema di filtrazione, trattamento e ventilazione permette di rinnovare totalmente l’aria in ambiente ogni 10 minuti. Questo consente di ridurre drasticamente in tale habitat il rischio di infezioni. Lo stesso sistema, inoltre, grazie alla presenza di dispositivi automatici, consente, altresì, il controllo della pressione differenziale tra gli ambienti destinati alle degenze e le parti comuni (corridoi, filtri, etc.). Ogni stanza di degenza è dotata di diffusori di mandata con filtri assoluti a flusso laminare. Le bocchette di ripresa e i trasduttori di pressione consentono di controllare la pressione positiva o negativa dello stesso ambiente ed in caso di guasto del sistema di ventilazione, la chiusura delle serrande renderà completamente stagne le camere, impedendo di fatto qualsiasi tipo di contaminazione, che in tale circostanza potrebbe avvenire attraverso le condotte d’aria, che peraltro sono già per tipologia “antimicrobiche”. Il sistema di supervisione di cui è dotato il reparto, consente, oltre alla gestione delle condizioni climatiche ambientali, anche la possibilità di variare le pressioni positive o negative dei vari ambienti. Gli impianti installati rispettano i limiti previsti dalle norme per il contenimento dei consumi energetici, grazie a sistemi di recupero del calore sull’aria espulsa, all’utilizzo del calore di condensazione (pompa di calore) per il preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria. Un sistema automatico consente ciclicamente di innalzare la temperatura dell’acqua calda sanitaria, tramite l’utilizzo di un generatore di calore, per scongiurare anche il rischio di proliferazione della legionella.

Oltre ai nuovi impianti gas medicali (ossigeno, vuoto ed aria medicale) sono presenti:

rete dati e Wi fi, per consentire l’accesso alle informazioni in tutti gli ambienti ed è stata predisposta una stanza relax per pazienti e familiari ed una palestra (con tapirulant, ciclette, power plate, panca, pesi, elastici), oltre ad una libreria con 1500 libri, un tavolo con sedie, un televisore, un computer ed una cucina attrezzata per poter cucinare pasti caldi, con tutti i comfort necessari (bistecchiera, caffettiera, frigorifero, congelatore ).

Tutte le stanze singole sono dotate di comode poltrone, che insieme ai televisori e a tutti i comfort presenti nella stanza relax sono stati donati e, quindi, sono il frutto della generosità spontanea di alcuni cittadini.

di silvia De Luca
© Riproduzione Riservata
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