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Cure palliative, Schillaci: “Disponibili per il 90% della popolazione entro 2028”

In Italia “l’accesso tempestivo ad adeguate cure di fine vita per alleviare i sintomi per le persone in fase terminale si attesta al 35%. Ma questo dato, a quanto ci risulta, si differenzia profondamente nelle aree geografiche del nostro Paese: se è pertinente per le regioni del Nord, non lo è, purtroppo, per quanto riguarda le aree del Sud in cui la media scende al 23% con punte al di sotto del 20% in qualche caso”. È quanto ha affermato il presidente della Fondazione Gigi Ghirotti, Vincenzo Morgante, in occasione della presentazione della XXII Giornata del Sollievo.

I dati che arrivano dall’osservatorio di monitoraggio delle cure palliative e della terapia del dolore istituito dalla Fondazione, ha aggiunto Morgante, “confermano persistenti disomogeneità territoriali che generano inaccettabili diseguaglianze: dalla difficoltà di accedere ai centri accreditati alla terapia del dolore, specie nel Centro-sud, alle liste di attesa. Un’odissea per tante persone costrette spesso a rivolgersi a strutture private o a migrare in altre Regioni con costi economici insostenibili”, ha proseguito il presidente della Fondazione Ghirotti che ha rivolto un appello alle istituzioni: “il ministero della Salute invii il rapporto annuale al Parlamento sullo stato di attuazione della normativa, l’ultima risale infatti a gennaio 2019”.

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GIORNATA DEL SOLLIEVO, OLTRE 130 INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA

Nei prossimi giorni saranno oltre 130 le iniziative promosse dalle Regioni e dalle Province autonome sul territorio nazionale per XXII Giornata del Sollievo che si celebra il 28 maggio. Convegni, appuntamenti di formazione, visite gratuite per la valutazione del dolore, concerti, iniziative di comunicazione sui social. “Eventi che sono il segno tangibile di un’attenzione costante e capillare per la cultura del sollievo, dell’impegno del mondo del volontariato e delle strutture sanitarie che hanno agito in simbiosi con realtà significative della società civile e del territorio”, ha detto Alessia Grillo, direttore generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nel corso dell’evento di presentazione della Giornata che ha annunciato una raccolta di best practice in tema di gestione del dolore. “Oggi possiamo capire cosa è stato fatto in questi anni”, ha detto l’assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni Raffaele Donini. “Le best practice che sono state raccolte sono tali se ce le scambiamo. Avremo premura di farne un utilizzo comune e fare in modo che servano da stimolo affinché si possano emulare laddove non sono praticate”, ha aggiunto.

SCHILLACI, ENTRO IL 2028 CURE PALLIATIVE PER IL 90% DELLA POPOLAZIONE

“Nella legge di bilancio 2023 siamo intervenuti chiedendo alle Regioni e alle Province autonome di presentare entro il 30 gennaio di ogni anno un piano di potenziamento delle cure palliative per raggiungere entro l’anno 2028 il 90% della popolazione interessata. Agenas ha già avviato monitoraggio dell’attuazione del piano”. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo alla presentazione della XXII Giornata Nazionale del Sollievo. Il ministro ha inoltre reso noto che già 17 atenei hanno attivato la scuola di specializzazione in Medicina delle cure palliative e che al corso hanno avuto già accesso 112 medici. “La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale: rafforzare le cure palliative significa garantire questo diritto alle persone e alle famiglie nel momento in cui sono veramente più fragili”, ha aggiunto Schillaci. Tuttavia “le cure palliative vengono spesso erogate con un’assistenza frammentaria, con tante ospedalizzazioni che forniscono spesso trattamenti ospedalieri inappropriati, costosi e che non soddisfano i pazienti”. Nonostante i progressi, ha aggiunto il ministro, bisogna ancora “lavorare per garantire un acceso alle cure equo e uniforme sul territorio nazionale”. Da questo punto di vista, la riforma della sanità territoriale inserita nel Pnrr potrà “rafforzare l’assistenza territoriale e di prossimità anche per chi ha bisogno di terapia del dolore”, ha concluso.

FEDRIGA, PER LA TERAPIA DEL DOLORE DECISIVE LE CURE DOMICILIARI

“Sicuramente noi dobbiamo aumentare il numero degli hospice e il numero di persone a cui possano dare risposta. Ma la parte domiciliare può fare una la rivoluzione se riusciamo a implementarla e a fare una grande alleanza per portare soluzioni che hanno due vantaggi: garantire a un maggior numero di persone la risposta e migliorare la risposta che diamo”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga intervenendo alla presentazione della 23/ma Giornata Nazionale del Sollievo, che sarà celebrata il 28 maggio. “La legge 38 ha fatto fare un grande progresso al nostro Paese e creato le premesse per garantire dei diritti”, ha aggiunto Fedriga, sottolineando come la legge sulla terapia del dolore abbia però rappresentato soltanto l’inizio di un percorso. “La piena attuazione della legge 38 è una sfida che non è di qualcuno, ma è di tutti. Su questo misureremo la qualità e il livello di democrazia e di diritti nel nostro Paese”, ha concluso.

di silvia De Luca
© Riproduzione Riservata
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