Privacy Policy
Home / Cronaca / Mieloma multiplo, anche a Catania il farmaco per i pazienti più “difficili”

Mieloma multiplo, anche a Catania il farmaco per i pazienti più “difficili”

Anche a Catania si lotta ogni giorno per combattere il mieloma multiplo, il secondo tumore del sangue in Italia dopo il linfoma non-Hodgkin. Quasi 6 mila casi all’anno, di cui almeno 90 nuovi casi all’anno nella città Metropolitana di Catania.
Oggi a raccogliere il successo di una nuova cura sperimentale approvata grazie a uno studio internazionale è anche l’UOC di Ematologia dell’Ospedale Garibaldi Nesima diretta al dottor Ugo Consoli. Si tratta di un farmaco “coniugato”, cioè composto da un anticorpo monoclonale e un chemioterapico, che si conferma efficace sul lungo periodo in pazienti ‘difficili’, che non rispondono cioè ai trattamenti standard di prima, seconda e terza linea. Si chiama belantamab mafodotin, e agisce sinergicamente: l’anticorpo (belantamab) riconosce e raggiunge in maniera selettiva le cellule malate, rilasciando il chemioterapico (mafodotin) nelle cellule tumorali e salvando quelle sane.
A confermarne l’efficacia anche sul lungo periodo sono i dati dell’analisi finale dello studio DREAMM-2, con un follow-up di circa 3 anni, presentati al 64° congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH), a New Orleans. Questa cura è disponibile in Italia ormai da tre anni e oggi si vedono i risultati. Per ogni informazione è attiva la campagna “Mieloma multiplo e tu” (https://www.multiplemyelomaandyou.com/it/), importante per conoscere la malattia e affrontarla in modo condiviso.
“Nei pazienti con la forma più grave di mieloma multiplo, cioè ricaduto/refrattario fortemente pretrattati e già esposti alle tre principali classi di farmaci attualmente in uso (immunomodulanti, inibitori del proteasoma e anticorpi monoclonali anti-CD38), il trattamento con questo anticorpo coniugato può produrre risposte rapide, profonde, durature e clinicamente significative, a fronte di un profilo di sicurezza gestibile – spiega il dottor Consoli –. Nel nostro centro utilizziamo da circa 2 anni questa cura su vari pazienti con mieloma multiplo, con ottimi risultati che ci aiutano ad una gestione migliore. Cura che ha dimostrato non solo negli studi clinici, ma nella cosiddetta ‘real life’ (vita reale), di saper tenere a badala malattia e di aumentare la sopravvivenza in pazienti già sottoposti a molti trattamenti e per i quali non esistono ad oggi ulteriori possibilità terapeutiche”. 
Nel dettaglio i nuovi dati hanno permesso di confermare i risultati in termini di efficacia e di efficacia. Il 58% dei pazienti ha infatti raggiunto una risposta parziale molto buona o superiore e in alcuni casi addirittura completa. “La sopravvivenza globale nei pazienti che hanno ottenuta una risposta molto buona è stata di 30,7 mesi, un periodo di tempo mai riscontrato prima con una sola terapia su questi pazienti altamente compromessi – aggiunge Consoli –. Secondo i dati presenti in letteratura, i pazienti con malattia ricaduta/refrattaria in fase avanzata hanno un’aspettativa media di vita intorno ai 6 mesi. Con belantamab mafodotin, invece, l’aspettativa di sopravvivenza raddoppia per un periodo di tempo lungo circa 3 anni”.
Per il mieloma multiplo non c’è ancora una cura definitiva e ogni innovazione consente di aggiungere tempo e speranza a migliaia di persone. Il mieloma multiplo è responsabile dell’1-2% di tutte le neoplasie e del 10-15% dei tumori ematologici. Ogni anno si stimano circa 5700 nuovi casi. Belantamab mafodotin è stato approvato dalle agenzie regolatorie, e dal dicembre 2021 è disponibile anche in Italia come trattamento per pazienti adulti con mieloma multiplo già trattati con almeno quattro terapie precedenti, risultati refrattari ad almeno un inibitore del proteasoma, un immunomodulatore e un anti-CD38, e andati in progressione durante l’ultima terapia. L’approvazione si è basata proprio sui risultati dello studio DREAMM-2.
di silvia De Luca
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata

Sviluppato, Gestito ed ottimizzato da Coffice s.r.l.