Privacy Policy
Home / Ricerca (Page 5)

Ricerca

la ricerca

Covid, scoperta una presunta relazione genetica con la malaria

Le varianti genetiche in grado di proteggere dalla malaria potrebbero fornire protezione anche per l’infezione da Sars-Cov-2. A scoprire la relazione genetica tra la malattia tropicale e il Covid è stato il team di Computational and Chemistry Biology dell’Istituto Italiano di Tecnologia e l’ospedale Molinette di Torino con l’Istituto Giannina Gaslini di Genova e il Policlinico di Palermo, che hanno pubblicato uno studio su Frontiers In Medicine in cui si ipotizza una correlazione inversa di alcune varianti in geni associati all’insorgenza della malaria con la diffusione del Covid-19. Lo studio del team italiano ha evidenziato come nelle zone che in passato sono state colpite dalla malaria, l’incidenza del Covid-19 è stata molto inferiore, e la teoria sviluppata è che i geni che sono in grado…

la ricerca

Vaccini, in sperimentazione la terza dose Pfizer: come funzionerà

Come già accennato in precedenza, le persone che hanno completato il ciclo vaccinale potrebbero aver bisogno di un’ulteriore dose di richiamo, dopo 6 – 8 mesi, per rafforzare la protezione dalla Covid. A iniziare i test, in una nuova sperimentazione, è Pfizer. L’annuncio è avvenuto il 24 maggio. Le prime inoculazioni faranno parte di un trial su adulti dai 65 anni in su e servirà per valutare la somministrazione della terza dose con l’anti-pneumococcico Prevnar-20 (20vPnC), un potenziale vaccino per la prevenzione della polmonite da Streptococcus pneumoniae. Lo studio vedrà 600 adulti tra i volontari della sperimentazione di fase 3 che hanno ricevuto la seconda dose da sei mesi almeno. I partecipanti verranno divisi in tre gruppi diversi: il primo riceverà l’anti-pneumococcico più una dose di richiamo…

la conferma

Vaccino: esame autoptico conferma meccanismo che porta alle trombosi

Un nuovo studio autoptico, condotto da una equipe di esperti italiani tra i quali anche il professor Paolo Zamboni, del Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna dell’Università di Ferrara, ha confermato le ipotesi, avanzate dai ricercatori tedeschi, sui meccanismi che portano alle rare reazioni avverse legate al vaccino anti-covid che sono causa di trombosi. “Gli accertamenti su alcuni campioni, per la prima volta condotti in studi autoptici, verificano e confermano la VITT e la presenza nell’organismo di anticorpi che legano il ‘Pf-4’, il potente fattore di attivazione delle piastrine. Questi complessi anti-Pf-4 sono stati individuati solo il mese scorso da colleghi inglese e tedeschi – spiega Zamboni – e si sono dimostrati responsabili nel nostro studio di estese trombosi venose in sedi atipiche,…

la ricerca

Vaccino Pfizer: ritardare fino a 3 mesi la seconda dose triplica gli anticorpi

Ritardare fino a 3 mesi la seconda dose di Pfizer può triplicare la produzione di anticorpi contro la proteina Spike della Covid. A dirlo è stato un team di ricerca dell’Università di Birmingham in collaborazione col Coronavirus Immunology Consortium del Regno Unito e finanziata da UK Research and Innovation (UKRI), National Institute for Health Research (NIHR) e British Society for Immunology. L’incremento degli anticorpi neutralizzanti può arrivare ad essere fino a 3,5 volte superiore rispetto a quello ottenibile con la seconda dose dopo i consueti 21 giorni. Lo studio ha visto coinvolte 175 persone over 80 (tutte indipendenti). In 99 hanno ricevuto la seconda dose del Comirnaty a 3 settimane dalla prima e 73 a 12 settimane. Come detto prima, coloro a cui hanno inoculato…

la ricerca

Covid: dalla trombosi alla disfunzione erettile, l’eredità della pandemia

Il Covid può provocare disfunzione erettile. Il virus infatti infetta i tessuti del pene e anche dopo mesi dalla fine dell’infezione può creare problemi. A dirlo è un team di ricerca americano guidato da scienziati del Dipartimento di Urologia della Scuola di Medicina “Miller” presso l’Università di Miami, in collaborazione con i colleghi del Dipartimento di Patologia, della Divisione di Cardiologia, dell’Interdisciplinary Stem Cell Institute e di altri istituti dell’ateneo. Lo studio pilota è stato condotto su soli 4 pazienti due dei quali non riscontravano infezione da SARS-CoV-2, mentre un’altro aveva sintomi lievi e l’ultimo era stato ricoverato a causa di complicazioni da Covid. Questi non avevano mai avuto problemi di disfunzione erettile. Tutti e quattro gli uomini sono stati ricoverati per ricevere una protesi…

la ricerca

Covid: la nuova terapia che previene le trombosi post vaccino

Un team di specialisti della Divisione clinica di Ematologia ed Emostaseologia dell’Università di Medicina di Vienna in uno studio pubblicato sul Journal of Thrombosis and Haemostasis hanno suggerito che le trombosi dopo la vaccinazione anti-Covid si possono prevenire. Lo studio sostiene che le trombosi da vaccino si possono evitare grazie ad un trattamento precoce a base di anticoagulanti non eparinici, immunoglobuline ad alto dosaggio e prednisolone. La ricerca riporta il caso di una donna di 62 anni che, a seguito del vaccino Astrazeneca, aveva manifestato un basso numero di piastrine (trombocitopenia) e un disturbo della coagulazione del sangue. I medici dell’Ospedale Generale di Vienna hanno somministrato la cura e sono riusciti a scongiurare lo sviluppo dell’evento trombotico. La trombocitopenia immunitaria indotta da vaccino (VITT), è di norma caratterizzata…

la ricerca

Covid: quanto durano gli anticorpi dopo l’infezione? Risponde uno studio italiano

Quanto durano gli anticorpi dopo l’infezione da Covid? Secondo una ricerca condotta dall’Irccs San Raffaele di Milano in collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità durerebbero almeno otto mesi dopo l’infezione, indipendentemente dalla gravità. I ricercatori hanno sviluppato un test per gli anticorpi che sfrutta le tecniche già impiegate per lo studio di quelli coinvolti nella risposta auto-immunitaria alla base del diabete di tipo 1. Lo studio, pubblicato oggi, 11 maggio, su Nature, determina l’evoluzione nel tempo della risposta anticorpale al Covid e fornisce importanti indicazioni sia per la gestione clinica della malattia sia per il contenimento epidemiologico. Lo studio ha visto coinvolti 162 pazienti positivi a SARS-CoV-2, con sintomatiche diverse, che si sono presentati al pronto soccorso dell’Ospedale San Raffaele durante la prima ondata della pandemia in Italia. Su 162 pazienti,…

la ricerca

Vaccini: anche con una dose si è protetti del 65%

Arriva la notizia che stavamo aspettando da due nuove ricerche britanniche: i vaccini riducono la possibilità di venire contagiati dal virus e dimezzano anche le probabilità di contagiare familiari e amici. Il primo studio (non ancora verificato in peer review), vede coinvolti oltre 370.000 partecipanti immunizzati con vaccini di Oxford-AstraZeneca e Pfizer-BioNtech ed è il frutto di una collaborazione tra l’Università di Oxford e l’Office for National Statistics britannico: dallo studio si è visto che anche dopo una sola dose di vaccino i contagi si riducevano del 65%, come la protezione data da anticorpi sviluppati dopo un’infezione contratta naturalmente. Il secondo studio rileva invece come anche chi è stato vaccinato possa contrarre il virus in forma considerevolmente meno grave con una bassa carica virale. La ricerca ha coinvolto oltre 500.000 famiglie inglesi…

la ricerca

Covid: trovato il progenitore del virus SarsCoV2 nato in Cina

Trovato il progenitore del virus SarsCov2: è stato chiamato proCoV2 e le sue varianti circolavano in tutto il mondo già nell’ottobre 2019. Era una sorta di ‘madre’ di tutta la famiglia del coronavirus SarsCoV2 responsabile della pandemia di Covid-19. Lo studio, pubblicato sulla rivista Molecular Biology and Evolution, si deve alla Temple University di Philadelphia. Come investigatori, i ricercatori guidati da Sudhir Kumar si sono messi sulle tracce genetiche del coronavirus e, risalendo indietro nel tempo sulla base delle mappe genetiche, hanno scoperto che molti membri della famiglia di quello che sarebbe diventato il virus SarsCoV2 erano già presenti in tutto il mondo mesi prima dei primi casi identificati in Cina a Wuhan a dicembre 2019. Il progenitore del virus risalirebbe alla fine di ottobre…

la ricerca

Covid: varianti e positività post vaccino, i casi di infezione dopo Pfizer e Moderna

Quanto i vaccini proteggono dalla Covid? Un recente studio, della Rockfeller University, pubblicato il 21 aprile sul New England Journal of Medicine, ha evidenziato due casi di infezione da Covid in due donne vaccinate con entrambe le dosi, di Moderna e Pfizer, con la seconda dose somministrata più di due settimane prima del test positivo. I casi quindi sono stati 2: in un gruppo monitorato dagli scienziati di 400 persone, la paziente 1 era una donna in salute di 51 anni senza rischio per Covid-19 grave. Ha ricevuto la prima dose di vaccino il 21 gennaio 2021 e la seconda il 19 febbraio. Dopo 19 giorni dalla seconda dose, la donna ha sviluppato mal di gola, congestione e mal di testa ed è risultata positiva al Covid. I…

1 3 4 5 6 7 14

Sviluppato, Gestito ed ottimizzato da Coffice s.r.l.