Privacy Policy
Home / L'Opinione / Tumore al fegato e al pancreas, Cinardi: “Trattamenti mirati con l’oncologia di precisione” CLICCA PR IL VIDEO

Tumore al fegato e al pancreas, Cinardi: “Trattamenti mirati con l’oncologia di precisione” CLICCA PR IL VIDEO

In Italia ogni anno i nuovi casi di tumore al fegato sono circa 13.000 con un’incidenza doppia nei maschi rispetto alle femmine. Le forme primarie (non dovute a metastasi) originano dalle cellule interne dell’organo, gli epatociti, e in questi casi si parla di epatocarcinoma. Invece, per il tumore al pancreas sono circa 14mila i nuovi casi che si registrano in Italia ogni anno: 6800 nei maschi e 7400 nelle femmine con un’incidenza pari a 3,5% nel primo caso e 4,1% nel secondo.

Salemi_mobile

“L’incremento è dovuto sia all’aumento dei tumori primitivi, ma anche all’allungamento della vita. Oggi riusciamo ad offrire dei trattamenti mirati con l’oncologia e la chirurgia di precisione che hanno un impatto minimo sul paziente, ma massimo sul male”, spiega Nicola Cinardi, responsabile dell’Unità dipartimentale di Chirurgia Epatobiliopancreatica dell’Arnas Garibaldi di Catania.

L’oncologia di precisione non è solo una branca della medicina che si occupa della cura dei tumori. “La precisione” rappresenta una nuova direzione che la medicina, in generale, sta assumendo da diversi anni a questa parte. Questo nuovo approccio si basa su cure personalizzate sulla base delle peculiarità del paziente, ottenendo risultati rivoluzionari. Elemento cardine, oltre la genetica, il cui ruolo in oncologia è stato riconosciuto da tempo, quindi, sono le caratteristiche specifiche di ciascun paziente e della sua patologia.

Purtroppo, però, per il tumore al pancreas “non si hanno strumenti adeguati per un’identificazione precoce – evidenzia l’esperto -, ma con gli strumenti odierni riusciamo ad aggredire una quota maggiore del tumore. Questo deve essere fatto in un Cancer center, come quello del Garibaldi, che segue il paziente con un approccio multidisciplinare, con esperti capaci di identificare complicanze ed agire in modo più repentina possibile, grazie anche a radiologi ed endoscopisti”.

di Giorgia Gorner Enrile
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata

Sviluppato, Gestito ed ottimizzato da Coffice s.r.l.