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Sindrome metabolica, più del 40% della popolazione ne soffre: ecco di cosa si tratta

La Sindrome metabolica è una patologia che sta avendo sempre più prevalenza nella popolazione. Si stima più del 40% della popolazione  sopra i 55 anni ne sia affetta. Tuttavia  gli stili di vita non  troppo salutari hanno causato l’abbassarsi dell’età di insorgenza con un forte aumento tra i giovani ed adolescenti di ambo i sessi. La causa principale sembra essere il sovrappeso legato alla sedentarietà ed ai non corretti stili di vita. In particolare l’obesità con il concentramento di tessuto adiposo nella zona addominale , porta ad uno squilibrio nel metabolismo degli zuccheri e dei grassi causando un alterazione della concentrazione d’insulina circolante nel sangue. Inoltre questa condizione porterebbe ad uno squilibrio dell’asseto lipidico (dislipidemia) ed a valori alterati di pressione sanguigna (ipertensione arteriosa). L’insieme di tutti questi fattori portano il soggetto alla predisposizione di patologie come il diabete e cardiovascolari. La diagnosi  di questa patologia spesso avviene solo dopo alcuni anni dall’insorgenza dei primi sintoni e questo è dovuto al fatto che per parlare di sindrome metabolica devono essere presenti almeno tre dei seguenti fattori:

  • Ipertensione
  • Iperglicemia
  • Diminuzione dei valori di colesterolo HDL
  • Valori aumentati dei Trigliceridi
  • Circonferenza addominale (valore superiore a 102cm uomini e 88cm nelle donne)

La prevenzione ed il management del problema

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La prevenzione  ed eventualmente il trattamento è l’attuare uno stile di vita sano ed equilibrato. In particolare ,l’aumento della quantità di esercizio fisico e la riduzione del  peso corporeo, da studi scientifici serberebbe essere l’arma vincente. Inoltre, oggi un  approccio multidisciplinare, risulta essere la carta vincente permettendo al soggetto di comprendere le cause del problema e di mettere in atto comportamenti idonei al raggiungimento di obiettivi prefissati.

La riduzione della sedentarietà, con la riduzione del grasso addominale. L’aumento della massa magra e la migliore funzionalità muscolare a livello metabolico è lo scopo del programma di attività motoria.

Per ottenere questi risultati è consigliabile una combinazione di attività aerobica con esercizi di  potenziamento muscolare.

Il maggior dispendio energetico dovuto alla costanza nell’effettuare un programma di allenamento di  almeno 3-4 volte alla settimana per circa 60,  alternando sedute a bassa intensità di sforzo (e.g. 65-80% della frequenza cardiaca massima), sedute ad alta intensità (80-90% delle frequenza cardiaca massima) e sedute di forza, curando inoltre l’alimentazione, farà si che gli effetti positivi ricadino su:

 

  • Diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari.
  • Aumentare la sensibilità all’insulina.
  • Riequilibrare il profilo lipidico.
  • Ridurre i livelli di pressione arteriosa.
  • Favorire la perdita di peso.
  • Aiutare a prevenire il Diabete

 

di Dario Cerasola
© Riproduzione Riservata
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