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Ospedale Cervello, Jaime esce dall’isolamento: finisce l’incubo Covid

“Finalmente mio marito uscirà dall’isolamento, non vediamo l’ora di riabbracciarlo, oggi sarà l’ultimo giorno di ricovero nel reparto di malattie infettive dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo, perché domani mattina presto sarà trasferito a Sciacca per la riabilitazione neuromotoria all’istituto Maugeri.

Non possiamo che essere felici per questa bellissima notizia”. Lo dice all’Ansa Chiara Beninati, la sua gioia al telefono si percepisce tutta per una brutta storia di coronavirus che oggi sembra acqua passata.
“Abbiamo preparato per Jaime un bel pranzetto domenicale che tra un po’ gli porteremo, il menù della vigilia delle dimissioni prevede insalata di polpo, l’insalata tipica palermitana con fagiolini, patate, cipolle e pomodoro e poi una fetta di anguria”.

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Finisce così l’incubo Covid per una famiglia che ha lottato con tutte le forze per salvare Jesus Jaime Mba Obono, informatico di 49 anni, cittadino italiano, originario della Guinea Equatoriale, colpito a fine aprile dal coronavirus nel suo paese d’origine. Il paziente era stato trasferito lo scorso 6 maggio dall’ospedale della capitale Malabo e riportato a Palermo, con un volo dell’Aeronautica militare, grazie alla Farnesina e al ministero della Difesa e grazie alla tenacia della moglie Chiara che ha invocato l’aiuto delle istituzioni.

Jaime era arrivato all’ospedale ‘Cervello‘ in gravissime condizioni, poi le cure dei sanitari e la sua forza hanno fatto tutto. “Voglio ringraziare ancora tutti istituzioni e media per l’attenzione che hanno avuto tutti nei nostri confronti. Sono grata a tutti quelli che ci hanno dato una mano per salvare la vita a mio marito”, conclude Chiara Beninati.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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