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Medicina orale per pazienti oncologici

Ho intervistato per telefono Giuseppina Campisi che, insieme ai suoi colleghi del settore di ricerca clinica “V. MARGIOTTA” del Dipartimento Di.Chir.On.S. dell’Università di Palermo, ha curato una mini guida pensata e creata per aiutare i pazienti oncologici a prendersi cura della propria bocca sia prima di iniziare le terapie oncologiche sia durante.

Professoressa, ho letto che la cura della bocca e l’alimentazione sono il punto di partenza in questa guida per pazienti oncologici

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Sì infatti, per iniziare al meglio le terapie oncologiche bisogna prendersi cura della propria bocca seguendo una dieta bilanciata con alimenti appartenenti a tutti i gruppi alimentari (carboidrati, proteine), scegliendo cibi morbidi o frullati se hai dolori o difficoltà a masticare o deglutire cibi solidi, cercando di bere 8 bicchieri di liquidi ogni giorno, non gasati (senza alcool) e cercando di mantenere il peso del proprio corpo inalterato, anzi, se si è sottopeso, bisogna cercare di recuperarne un po’. E poi lavarsi i denti con uno spazzolino morbido è importantissimo, pulendo delicatamente anche la lingua con una garza sterile e usando il filo interdentale cerato almeno una volta al giorno.

La pulizia dei denti è pratica abbastanza ordinaria e comune, cosa, invece, viene più spesso sottovalutato da questi pazienti?

Alcuni pazienti oncologici non prestano attenzione a quei primi segnali di deglutizione difficile, come tosse, necessità di schiarire la voce, rigurgito durante i pasti, sensazione di cibo bloccato in gola o necessità di bere liquidi per aiutarsi a deglutirlo, difficoltà a masticare il cibo, liquido che esce dalla bocca o dal naso. Bisogna in tutti questi casi fare degli esercizi di deglutizione giornalieri ripetendoli, con lentezza e consapevolezza, almeno 5 volte al giorno in 3 diversi momenti della giornata”

Quali sono questi esercizi?

Stare seduti dritti quando si mangia o si beve e rimanere seduti almeno 30 minuti dopo aver finito il pasto; bere piccoli sorsi di liquidi alternando piccoli morsi di cibo a sorsi di liquidi; non parlare mentre si mastica o si deglutisce e controllare che la bocca e le guance siano prive di cibo dopo aver mangiato; mantenere l’idratazione delle mucose orali e nasali, le prime con il collutorio e i lubrificanti a base acquosa, le seconde, soprattutto, durante la notte con un deumidificatore sistemato in camera, evitando i prodotti a base di glicerina e vaselina.

Inoltre, un logopedista può aiutare i pazienti oncologici a imparare a gestire la deglutizione prima del trattamento chemioterapico.

Ho sentito che, durante i cicli di radio o chemioterapia, è possibile avere delle alterazioni nel gusto, cosa consiglia?

È vero, soprattutto durante la radioterapia del distretto testa-collo, si ha spesso il cambiamento della percezione del gusto, i cibi potrebbero assumere tutti lo stesso sapore o, in alcuni casi, sapore metallico e la deglutizione può risultare più difficile a causa degli effetti collaterali dei trattamenti. Il paziente potrebbe avere la sensazione di bocca asciutta e notare cambiamenti nel gusto e nella percezione degli odori. In questo caso bisogna parlarne con il team sanitario soprattutto se la bocca o la gola bruciano quando si deglutisce. Questi disturbi in genere si attenuano nell’arco di 6 mesi – 1anno.

I consigli di un nutrizionista clinico, per gustare meglio gli alimenti, in genere sono di scegliere cibi e liquidi ad alto contenuto calorico e proteico (formaggi, latte, carne, uova, fagioli, yogurt greco, budini e gelati), di scegliere cibi morbidi o frullati se hai dolore o difficoltà a masticare o deglutire i cibi normali (zuppe, stufati, pasta, uova strapazzate e purè di patate), di aggiungere sale, sughi, olio o burro per inumidire il cibo e di evitare cibi e liquidi acidi come pomodoro e succo di arancia o di pompelmo. Aiuta molto se si assumono piccoli pasti o spuntini durante il giorno, ingerendo piccoli pezzi di cibo e, come dicevo prima, sorseggiando spesso bevande per aiutarti nella deglutizione. Bisogna evitare sostanze alcoliche e cibi secchi, duri e croccanti.

Quindi la bocca può fungere da sentinella nel contenimento di effetti collaterali?

Esatto, tra gli effetti collaterali possono comparire secchezza del cavo orale, mucositi, stomatiti. In questi casi, consigliamo di non fumare, di non assumere bevande alcoliche, di evitare cibi speziati, ma di risciacquare spesso con sostanze analgesiche o, se non si ha sollievo, fare sciacqui usando preparativi di saliva artificiale disponibili in farmacia. Possono verificarsi effetti come voce rauca e afona, soprattutto nei pazienti che ricevono un trattamento radiante alla laringe, e in questi casi generalmente si ha un ritorno alla normalità dopo qualche settimana dalla fine del trattamento. Oppure una sensazione di gonfiore in bocca o piccole ulcere che portano dolore soprattutto mentre si deglutisce o si beve. In tutti questi casi l’igiene orale non deve essere trascurata.

La bocca va pulita ancora più spesso, sciacquandola con un collutorio anestetico topico da ripetere più volte al giorno, soprattutto dopo i pasti e dopo aver spazzolato i denti e passato il filo interdentale. Concordare col proprio odontoiatra se usare giornalmente un dispositivo rimovibile per la fluoroprofilassi o un dentifricio al fluoro per prevenire eventuali carie dentarie, può essere un ulteriore aiuto. Utile, anche, usare gomme da masticare senza zucchero o pastiglie per stimolare la produzione salivare e curare le labbra, spesso disidratate, attraverso l’uso di balsami lenitivi e nutrienti a base di cera d’api.

Il vostro team, al Policlinico di Palermo, dedica un servizio ambulatoriale a queste cure.

Si, abbiamo istituito un percorso organizzativo e operativo di assistenza specialistica ambulatoriale complessa attuato in ambito ospedaliero in seguito all’esecuzione di una visita specialistica effettuata su richiesta del Medico di Medicina Generale. Questo servizio origina dal progetto PROMaF (Prevenzione e Ricerca sull’Osteonecrosi dei Mascellari da Farmaci-patrocinato dall’Ass.Regionale alla Salute nel 2007), nel quale una task force specialistica si è dedicata alla cura e prevenzione delle reazioni orali all’assunzione di farmaci anti-riassorbitivi e antiangiogenetici, necessari per il controllo delle neoplasie e delle metastasi . Negli anni, abbiamo registrato la necessità di offrire una risposta alla domanda incalzante di tutela della salute orale, anche per gli effetti collaterali legati alla radio- o alla chemio-terapia, da parte di tutti i pazienti neoplastici e trapiantati d’organo del nostro distretto. Abbiamo, quindi, offerto all’utenza, come Unità di Medicina Orale, un servizio dedicato, con un canale preferenziale di accesso alle cure, un giorno dedicato (il giovedì) per le visite di pazienti con codice esenzione 048 oppure 052. In sintesi, semplicemente una risposta chiara  da parte del Servizio Pubblico a un’utenza che ha il diritto e la necessità di cure (ambulatoriali o in Day-service) presso il Policlinico “P. Giaccone” sia prima che durante le cure oncologiche.

La guida si può scaricare al link

https://www.sipmo.it/universita-degli-studi-di-palermo-azienda-ospedaliera-universitaria-policlinico-p-giaccone-uos-35-01-04-di-medicina-orale/

e per prenotazioni basta chiamare al CUP Tel. 800894372 o inviare una email a cup@policlinico.pa.it, il servizio è disponibile anche in emergenza COVID-19. A breve riaprirà anche il sito cup.policlinicogiaccone.it.

Valeria Militello

di Valeria Militello
© Riproduzione Riservata
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