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Medici sostituti del 118, no del Tar alla corsia privilegiata

Il Tar di Palermo ha detto no alla ‘corsia privilegiata’ alla formazione (senza concorso) in medicina generale per i medici sostituti del 118, come prevedevano i decreti assessoriali in materia. Ne dà notizia la Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) che insieme a più di cento corsisti e diplomati del corso di specializzazione hanno fatto ricorso al tribunale amministrativo siciliano, “evidenziando la violazione delle norme statali ed europee regolatrici della materia, nonché gli effetti ingiusti che il provvedimento avrebbe causato sia in termini di ‘scavalcamento’ dei corsisti legittimi vincitori di concorso, sia in termini di ‘disfunzione’ nel corretto svolgimento del corso “La complessa vicenda dei medici sostituti del 118 trova un epilogo nelle due decisioni del Tar Palermo del 14 e del 15 gennaio 2020”, spiega la Fimmg in una nota che ricorda “con decreto del dicembre del 2018 l’assessore regionale della sanità aveva disposto che i medici sostituti dell’emergenza 118, in possesso dell’attestato di idoneità relativo all’emergenza sanitaria territoriale e con un’anzianità di servizio di almeno 18 mesi, potessero accedere in sovrannumero e senza concorso al corso di formazione di medicina generale. Ottenendo così con la semplice iscrizione, per effetto della normativa vigente, il diritto a ottenere l’immediata stabilizzazione”.

La stabilizzazione dei medici sostituti del 118, precisa la federazione, è voluta e sostenuta dalla Fimmg ma essa non può avvenire in spregio ai principi della legalità e meno ancora a danno di altri giovani colleghi che con merito (vincitori di concorso) hanno seguito i percorsi normativi”. “Non si comprende – continua la nota Fimmg – perché l’assessore alla Salute Ruggero Razza, nonostante la stessa avvocatura dello Stato abbia rinunciato alla difesa, prima della definitiva pronuncia del Tar sul decreto impugnato, (e ci aspettiamo, come se lo aspettano i giovani colleghi che credono nel riconoscimento del merito e delle regole, un suo chiarimento) abbia emanato un successivo nuovo decreto con gli stessi contenuti con l’aggiunta di approvare contestualmente il relativo bando per consentire l’ammissione in sovrannumero e senza concorso dei medici sostituti del 118; decreto che veniva, come il primo, impugnato dalla Fimmg e dagli altri ricorrenti”.

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Ora che le sentenze del 14 e 15 gennaio hanno annullato i due decreti “La Fimmg prende atto con soddisfazione delle sentenze del Tar che, in definitiva, confermano ciò che la Federazione ha sempre sostenuto: ‘l’effettiva (e duratura) realizzazione di finalità meritevoli, non può mai condurre al danno per altri cointeressati e al travolgimento dei principi cardine della legalità; tanto più se attuativi di specifiche normative europee'”.

di Manlio Melluso
© Riproduzione Riservata
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