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I numeri e le previsioni della pandemia in Sicilia | I GRAFICI

Anche in questo lunedì continua il nostro appuntamento settimanale con gli aggiornamenti dei dati relativi a Covid-19 in Sicilia che, sembrerebbe stiano dando i primi cenni di miglioramento.

Osservando in prima battuta i dati osservati, è ormai chiaro che in questa seconda ondata la nostra regione sta subendo un attacco più massiccio rispetto la prima, e non mi riferisco ai casi totali (evidentemente maggiori a causa di un numero maggiore di tamponi) ma ai pazienti positivi che necessitano di ospedalizzazione. Per rendere più chiaro il fenomeno, di seguito il grafico con il totale dei pazienti ospedalizzati in Sicilia dall’inzio della pandemia ad oggi.

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Come si vede chiaramente nell’immagine, nella prima ondata non si sono superati i 650 posti letto dedicati, a dispetto dei 1700 ad oggi occupati. Una curva che continua a crescere anche se in modo meno esponenziale. Analizzando i dati con un occhio rivolto a 30 giorni, se la curva dovesse continuare a crescere così, in Sicilia potremmo avere per metà dicembre circa 4000 posti letto occupati per COVID-19.

Un modello che nell’ultimo mese è riuscito già a prevedere con precisione il fenomeno, testimoniato anche dal valore del coefficiente di determinazione (R2=0,9943) prossimo al valore massimo 1. La speranza di tutti è che gli attuali, seppur minimi, cenni di miglioramento possano in futuro spostare le stime verso valori più bassi.

Situazione analoga riguardo i posti di terapia intensiva occupati in Sicilia.

Nella prima ondata non siamo arrivati neppure ad 80 posti di terapia intensiva, oggi invece siamo a quota 217 e, anche in questo caso, la curva continua a crescere ma in modo meno esponenziale. Prevedendo anche questi dati fra 30 giorni, in Sicilia il modello elaborato segna a metà dicembre 570 posti di terapia intensiva occupati per COVID-19.

Un fenomeno che sta colpendo tutti gli ospedali dell’Isola e che è fortemente legato ai casi totali di positività della popolazione nelle rispettive province. Un quadro più chiaro della distribuzione provinciale dei contagi totali osservati dall’inizio della pandemia ad oggi è possibile averlo attraverso la seguente mappa.

Dalla tonalità del colore è chiaro osservare che in Sicilia la provincia di Agrigento continua ad avere il numero minimo di casi totali (421 positivi per 100.000 abitanti) come la provincia di Ragusa continua ad avere il numero massimo di casi totali (1214 ogni 100.000 abitanti). L’andamento dei contaggi nelle province siciliane dall’inizio della pandemia ad oggi è rappresentato meglio dal seguente grafico.

Nell’ultimo grafico è chiara l’accelerazione dei casi positivi in provincia di Ragusa dove in totale l’1,21% della popolazione ha contratto il virus, com’è chiara l’identica crescita dei casi positivi nelle province di Palermo e Catania dove, in ambedue i casi, lo 0,95% della popolazione ha contratto il virus.

di Giuseppe Natoli
© Riproduzione Riservata
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