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Astrazeneca punta su una nuova piattaforma terapeutica: è la saRna

La casa farmaceutica anglosvedese, Astrazeneca, in accordo con VaxEquity, sta puntando sul potenziamento e la vendita del saRNA, ovvero la piattaforma terapeutica a Rna auto-amplificante.

La VaxEquity è stata fondata nel 2020 dall’Imperial College di Londra e Morningside ed è guidata da un team di livello mondiale. Questa sta sviluppando terapie e vaccini a RNA trasformativi utilizzando la sua piattaforma di RNA auto-amplificante di ultima generazione.

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La collaborazione strategica e di ricerca a lungo termine con AstraZeneca mira a ottimizzare e convalidare la piattaforma saRNA, una tecnologia simile all’mRNA ma con l’aggiunta della capacità di auto-amplificare, esprimendo così le proteine più a lungo, con conseguente aumento dei livelli proteici per livello di dose. Questo significa che basterà una dose più bassa (da 1/3 a 1/10) di RNA, per fornire un’espressione proteica notevolmente migliorata poiché l’RNA si replica per una post-somministrazione più lunga. Inoltre, saranno necessari soltanto 14 giorni per progettare e testare i nuovi vaccini così da essere immediatamente pronti durante le epidemie o per i vaccini anti influenzali.

Astrazeneca lavorerà su un massimo di 26 bersagli farmacologici ed investirà su VaxEquity. “Questa collaborazione con VaxEquity aggiunge una nuova piattaforma promettente alla nostra cassetta degli attrezzi per la scoperta di farmaci. Crediamo che l’RNA auto-amplificante, una volta ottimizzato, ci consentirà di indirizzare nuovi percorsi non suscettibili alla tradizionale scoperta di farmaci nelle nostre aree terapeutiche di interesse“, afferma Mene Pangalos, vicepresidente esecutivo di BioPharmaceuticals R&D di Astrazeneca.

di Aurora Chiappara
© Riproduzione Riservata
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