E’ stato ulteriormente perfezionato il percorso che prevede la completa stabilizzazione di tutti contrattisti dell’Asp di Palermo

E’ stato ulteriormente perfezionato il percorso che prevede la completa stabilizzazione di tutti contrattisti dell’Asp di Palermo

Grande partecipazione allo sciopero dei precari dell’Asp di Palermo martedì scorso. I sindacati hanno comunicato che l’adesione è stata dell’85 per cento con una grande presenza anche alla manifestazione in piazza Ziino dove si sono radunati circa 300 lavoratori.

Un appuntamento nato per condividere e valorizzare un percorso lungo un biennio, una giornata di studio e dibattito dedicata all’autismo nel convegno “Ponti fra Isole-Autismo: modelli di continuità assistenziale dell’Asp di Palermo”, che si terrà il 21 ottobre, a partire dalle 9 nella sala Mattarella a Palazzo dei Normanni.

E’ arrivato ad una svolta il processo di stabilizzazione dei 647 precari dell’Asp di Palermo, e cioè di uno dei più grossi bacini di precari di un’amministrazione pubblica italiana.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico ha preso il via la seconda annualità del progetto “Stop-Phone”, realizzato dall’Asp di Palermo in collaborazione con Vivi Sano Onlus.

Prosegue anche ad ottobre l’attività itinerante degli screening oncologici dell’Asp di Palermo.

Si amplia la rete dello screening mammografico dell’Asp di Palermo. E’ attivo il nuovo “Punto screening” di Cefalù dotato di un mammografo digitale diretto di ultima generazione.

La direzione dell’Asp di Palermo ha adottato l’Atto Aziendale. Il documento di organizzazione dell’Azienda Sanitaria del capoluogo presenta numerosi elementi di novità, improntati a garantire l’erogazione di processi assistenziali più efficienti e uniformi sul territorio e consentire un maggiore governo del sistema in unità alla nuova rete ospedaliera ed in coerenza con la mission aziendale.

Sciopero a oltranza dei contrattisti dell’Asp di Palermo. La Fials-Confsal ha proclamato una prima giornata di sciopero per il 15 ottobre prossimo per poi proseguire, qualora la vertenza non dovesse chiudersi definitivamente, per il 5 e il 6 novembre successivi.

Le rivendicazioni dei sindaci del Distretto Sanitario 35 sull’ospedale Madonna dell’Alto saranno oggetto di valutazione del Governo Regionale e dal Ministero della Salute.