Mancata corresponsione di due mesi di stipendio e ataviche criticità relative all’organizzazione del lavoro. Sono queste le motivazioni che hanno fatto scattare, da ieri, lo stato di agitazione per i circa 480 dipendenti dell’Opera diocesana di assistenza di Catania. A comunicarlo è stata la federazione provinciale Ugl Salute che, con una nota indirizzata all’ente guidato dal commissario straordinario Adolfo Landi, ha evidenziato la gravità della situazione che stanno vivendo da tempo i lavoratori. “Siamo molto preoccupati per ciò che sta continuando ad accadere – dice il segretario catanese Carmelo Urzì, a nome della rappresentanza sindacale aziendale e del personale iscritto alla Ugl Salute. – “Già si è accumulato un forte ritardo nel pagamento della busta paga di settembre e di quella di ottobre. Se pensiamo che…