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Sempre più polmoniti tra gli anziani. Vitale: “La causa sta nello pneumococco”

I dati scientifici dimostrano un incremento delle polmoniti nelle persone anziane e nei soggetti fragili. Parliamo di circa 2 milioni e mezzo di ricoveri ogni anno, ai quali vanno sommati gli altri numerosissimi casi di polmoniti che vengono trattati senza ricovero. I due terzi di tutte queste infezioni riguardano gli anziani. Ma va detto che la grande maggioranza delle polmoniti sono di origine da pneumococco, quindi prevenibili con le vaccinazioni. Diventa importante promuovere le vaccinazioni“. Lo ha detto Francesco Vitale, direttore dell’unità di epidemiologia clinica del policlinico universitario di Palermo, intervenuto, lo scorso week end, a Palermo all’ottavo congresso nazionale della Società italiana medicina respiratoria in età geriatrica, presieduto dal professore Nicola Scichilone.

Va sottolineatoprosegue Vitaleche parliamo in questo caso di vaccini multivalenti. Purtroppo, però, i dati ci dicono che, pur essendo la vaccinazione antipneumococcica inserita nel calendario vaccinale e fortemente raccomandata dalle istituzioni sanitarie, non viene adeguatamente proposta agli anziani. Da qui, l’invito forte alla medicina generale e alla medicina specialistica, a consigliare ai pazienti anziani, over 65, questa importante vaccinazione“.

Le patologie respiratorie impattano fortemente sulla salute e sulla qualità della vita dell’anziano. Abbiamo affrontato, con un approccio multidisciplinare, le sfide e le opportunità che riguardano da vicino una popolazione come quella italiana che invecchia sempre di più e che ha il diritto di invecchiare bene“, ha sottolineato Scichilone.L’attenzione al paziente anziano rappresenta in questo momento una sfida molto importante per il sistema di programmazione sanitaria regionale. Le disposizioni ministeriali rivoluzionano i servizi sanitari a livello territoriale, individuando negli ospedali di comunità e nelle case di comunità quei centri di riferimento che devono offrire servizi sanitari, ovviamente con una adeguata pianificazione con le Asp“, ha spiegato Salvatore Requirez, dirigente generale Dasoe.

Nell’ambito del congresso anche un focus sulla tubercolosi con l’intervento del professore Antonio Cascio, direttore dell’unità di malattie infettive del policlinico di Palermo.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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