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Screening oncologici e assistenza farmaceutica integrativa, Asp di Catania e Federfarma firmano protocollo

Presentato presso la sede dell’Asp Catania il protocollo d’intesa fra Azienda sanitaria e Federfarma Catania sulla alla distribuzione di ausili e presidi in assistenza farmaceutica integrativa e alla promozione degli screening oncologici sul territorio. Il documento è stato sottoscritto dal dottor Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania e dal dottor Gioacchino Nicolosi, presidente Federfarma Catania e Federfarma Sicilia.

Il protocollo ha durata di tre anni e si colloca nel quadro delle disposizioni programmatiche definite dall’Assessorato regionale alla Salute, guidato da Ruggero Razza, finalizzate alla valorizzazione del ruolo delle farmacie convenzionate nell’erogazione di servizi assistenziali e nel miglioramento complessivo dei profili di cura garantiti ai cittadini.

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La collaborazione che presentiamo oggi – ha affermato il dott. Lanzasi inserisce nel quadro di sinergie tra Asp ed enti, associazioni e imprese locali che abbiamo voluto sviluppare, nell’ottica della promozione della salute nell’intera provincia di Catania. Federfarma, Federfarma Servizi e l’Associazione distributori farmaceutici sono da oggi al fianco degli operatori dell’Asp di Catania per migliorare l’adesione alle campagne di prevenzione oncologica e per facilitare l’accesso alle strutture sanitarie attraverso il collegamento con i CUP aziendali. Voglio sottolineare l’importante contributo dei medici di medicina generale che sta consentendo di raggiungere moltissimi utenti che prima non partecipavano alle campagne di prevenzione. Cogliamo oggi l’occasione anche per presentare i nuovi slogan e le nuove immagini predisposte dall’Assessorato alla Salute per promuovere in Sicilia le campagne di prevenzione oncologica, che accompagneranno nei prossimi mesi tali attività”.

Questo protocollo – ha detto il dott. Nicolosi rappresenta il punto di arrivo di un percorso virtuoso partito dalla provincia di Catania in via sperimentale nel 2016 e oggi divenuto un modello di riferimento a livello regionale, tanto da essere stato allargato a tutte le province, grazie alla firma di un recente accordo con la Regione Sicilia. Le farmacie etnee non solo confermano il loro ruolo di partner della Sanità territoriale e avamposto per la domanda di salute del cittadino, ma svolgono un pro-attivo nel reclutamento delle persone che hanno diritto a effettuare lo screening e, per motivi burocratici o disguidi postali, magari non hanno ricevuto la lettera dell’Asp. In tutti questi casi è lo stesso farmacista, secondo un modello già collaudato, a invitare il cittadino ad eseguire il test, fornendogli tutti i chiarimenti necessari e consegnando il kit per lo screening».

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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