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Sanità siciliana, i candidati manager: “Dovranno dichiarare di non avere parentele mafiose”

ruggero razza

L’assessorato alla Salute ha inoltrato una richiesta a tutti i candidati manager delle Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, una dichiarazione autenticata con la quale ciascuno dovrà rendere noto se imputato o indagato in procedimenti penali o sottoposto a procedimenti innanzi alla Corte dei Conti.

Ciascun candidato dovrà inoltre dichiarare di non essere sottoposto a misure di prevenzione ai sensi del codice antimafia e di non avere parenti entro il secondo grado imputati o condannati per associazione mafiosa o delitti aggravati dall’art. 7 D.L. 52/91.

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“Lo spirito dell’iniziativa – spiega l’assessore alla Salute, Ruggero Razza – nel momento in cui la Giunta di governo sarà chiamata a scelte di natura discrezionale, è legata alla volontà di conoscere il profilo individuale di ciascun candidato, anche in relazione a circostanze che, nell’ambito di una procedura concorsuale non possono prevedere l’esclusione, ma che certamente devono essere valutate quando occorre compiere scelte consapevoli”.

Intanto l’assessore Razza ha già comunicato agli attuali commissari e manager che il regime di prorogatio delle funzioni potrà essere inferiore al limite di 45 giorni previsto dalla Legge 5/2009.

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di Redazione
© Riproduzione Riservata
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