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Sanità: al Cannizzaro procedura mininvasiva per dializzati

cannizzaro catania

L’accesso vascolare per emodialisi creato non più tramite intervento chirurgico ma per via endovascolare, mediante impulsi a radiofrequenza al posto del bisturi: l’innovativa procedura mininvasiva, che promette di migliorare enormemente la vita dei dializzati, ha avuto la sua prima applicazione clinica in Italia presso l’Azienda Ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania, dove è stata praticata con successo su una decina di pazienti.

La tecnica si avvale di un sistema costituito da due cateteri angiografici (sottili strutture filiformi) che vengono introdotti per via percutanea (rispettivamente, in un vaso venoso ed in un vaso arterioso particolarmente vicini ed opportunamente appaiati), permettendo la creazione di una comunicazione tra i due vasi (Fistola Artero Venosa) attraverso l’applicazione di energia a radiofrequenza focalizzata tra i due cateteri da opportuno generatore esterno.

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La FAV viene dunque allestita senza bisturi, evitando così al paziente lo stress emotivo e fisico e le cicatrici di un intervento chirurgico tradizionale. Ma la nuova tecnica, eseguita finora in pochi casi al mondo, offre anche altri vantaggi: permette, infatti, una maggiore sopravvivenza della stessa FAV e quindi un risparmio delle riserve vascolari del paziente grazie al minor tasso di complicanze stenotiche, frequente causa di malfunzionamento dell’accesso vascolare.

Tutto ciò si traduce, inoltre, in un risparmio economico non indifferente per il Servizio Sanitario. L’esecuzione della procedura nell’Azienda Cannizzaro è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’UOC di Diagnostica per Immagini, con il particolare impegno del suo direttore dottore Domenico Patanè e dell’UOS di Radiologia Interventistica del dottore Pierantonio Malfa, e la UOC di Nefrologia e Dialisi, diretta dal f.f. dottore Giuseppe Seminara, nella quale nella quale opera il dottore Walter Morale, esperto in accessi vascolari complessi e specialista in Nefrologia Interventistica.

L’Ospedale Cannizzaro – dice il direttore generale, dottore Salvatore Giuffrida – rappresenta da tempo un centro di riferimento regionale e nazionale per la gestione dell’accesso vascolare per emodialisi, dal confezionamento al trattamento delle complicanze, grazie alla presenza di professionalità altamente specializzate“.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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