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Salute in viaggio: i documenti e i certificati da mettere in valigia

salute in viaggio

La salute non va in vacanza, che sia per un week-end o per un lungo periodo fuori, in Italia o all’estero, resta fondamentale conoscere le dinamiche assistenziali del paese di arrivo e portare con sé la documentazione clinica attestante la propria condizione di salute.

È importante documentarsi, prima della partenza, sul tipo di assistenza disponibile in loco; ad esempio, quasi tutte le navi da crociera sono state pensate anche per pazienti che necessitano di eseguire dialisi periodiche ed il servizio di assistenza sanitaria è garantito 24/24 h 7 giorni su 7.

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Inoltre, le strutture ricettive più grandi hanno un medico e personale sanitario in loco ma non sempre dispongono delle attrezzature necessarie a gestire situazioni critiche.

Insieme ai documenti necessari per visitare la località prescelta (carta d’identità o passaporto con o senza visto), è importante sapere quali documenti sanitari e certificati medici sono richiesti nel Paese che si decide di visitare. Per chi si sposta nei paesi dell’Unione Europea ed in Svizzera, la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), può assicurare cure sanitarie gratuite. Per paesi come l’America stipulare per tempo un’assicurazione sanitaria può fare la differenza in caso di necessità.

Soprattutto per chi viaggia verso nuovi continenti sarebbe buona norma consultare il sito www.viaggiaresicuri.it per ricevere informazioni accurate sul paese di arrivo, sulle condizioni di sicurezza, igieniche e sanitarie. Viaggiare Sicuri raccomanda ai viaggiatori che hanno in programma di visitare determinate destinazioni in un Paese in via di sviluppo di ottenere un consulto medico preventivo. Questo consulto deve aver luogo almeno 4-6 settimane prima della partenza e preferibilmente prima se si tratta di un viaggio di lunga durata per motivi di lavoro. Il consulto medico fornirà informazioni sui più importanti fattori di rischio (inclusi incidenti stradali), indicherà le vaccinazioni necessarie, i farmaci antimalarici da prendere, così come gli altri farmaci da portare in viaggio o la strumentazione sanitaria che potrebbe essere necessaria. Ai viaggiatori con problemi medici preesistenti è raccomandato di consultare una Ambulatorio di Medicina del Viaggiatore o il medico di famiglia per esser certi di tutelare la salute durante il viaggio. In alcuni luoghi, infatti, sono richiesti documenti o certificati particolari per attestare lo stato di salute oppure per essere autorizzati ad introdurre nel Paese farmaci particolari o dispositivi medici.

Come spiega la Farnesina sul portale Viaggiare Sicuri, in caso di condizioni particolari di salute è necessario inoltre portare con sé:

  • Esenzione dalla vaccinazione per la Febbre Gialla per i Paesi che la richiedono obbligatoriamente ai viaggiatori di età superiore ad 1 anno (Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Guinea Bissau, Guyana Francese, Liberia, Mali, Niger, Repubblica Centroafricana, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Sierra Leone, Togo).
  • Certificato che attesti la necessità di trasportare alcuni dispositivi medicali (per es. siringhe)
  • Certificato che attesti il bisogno del viaggiatore di assumere determinati farmaci (in caso di patologie croniche che richiedano terapie continue)

Informarsi prima di intraprendere un viaggio, che sia di piacere o di lavoro, di breve o lunga durata e tutelarsi con piccoli ma importanti accorgimenti, può rendere l’esperienza del viaggio sicuramente positiva.

 

di Marika Lo Monaco
© Riproduzione Riservata
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