Sanità in Sicilia

Palermo, tamponi “drive in” alla Fiera del Mediterraneo: 20 positivi su 500 tamponi

Da stamattina, negli spazi della Fiera del mediterraneo di Palermo, sono cominciate le operazioni di tracciamento di eventuali Covid positivi attraverso la somministrazione di tamponi rapidi ‘drive-in’.

All’ora di pranzo su circa 500 esami eseguiti sono stati individuati 20 positivi. I primi ad essere convocati dall’assessorato regionale alla salute sono stati dirigenti scolastici, insegnanti e personale Ata.

A coordinare le operazioni Renato Costa, commissario per l’emergenza Covid a Palermo, presenti anche Enzo Massimo Farinella e Tiziana Maniscalchi, rispettivamente direttore dell’unità di malattie infettive e responsabile del pronto soccorso Covid dell’ospedale ‘Cervello‘, che fanno parte dello staff del commissario. Hanno assistito alle operazioni anche il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza.

Siamo molto soddisfatti perché si tratta di un ottimo esempio di collaborazione tra istituzioni, assessorato alla salute, città metropolitana, comune di Palermo, Asp Palermo e protezione civile che hanno permesso di mettere in moto un meccanismo che sta lavorando in grande sintonia“, dice Renato Costa. “Stiamo avendo una importante collaborazione da parte dell’utenza che sta dimostrando un grande senso di civiltà e di rispetto“.

La procedura prevede l’ìngresso delle auto in Fiera, lato Monte Pellegrino, e poi il passaggio davanti alle tende dove il personale dell’Asp Palermo, medici e infermieri, esegue il tampone rapido con l’utente che resta a bordo della propria vettura. Dopo alcuni minuti di attesa arriva l’esito: se è negativo viene rilasciato un certificato, se l’esito è positivo l’utente passa in altra tenda dove si effettuano i tamponi molecolari per accertare definitivamente l’eventuale positività.
I test proseguiranno anche domani e domenica ininterrottamente dalle 9 alle 16, ma anche la prossima settimana. “Dobbiamo verificare se cambiare il target del campionamento, ne parleremo anche con l’assessore“, conclude Costa.

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