Da una settimana, su richiesta di Gianvito Chiarello, Presidente nazionale SUSO (Sindatato Unitario Specialità Ortognatodonzia), è stata creata la sezione provinciale di Palermo, al momento l’unica in Sicilia nonostante gli scritti in tutta la regione siano parecchi.

Il SUSO, per numeri, è il terzo sindacato italiano in ambito odontoiatrico dopo ANDI ed AIO ed il primo in ambito ortodontico. È stato quindi eletto il consiglio direttivo della nuova sezione, il cui il presidente è Francesco De Luca. Il vicepresidente è il dottore Daniele Caramanna, il segretario è la dottoressa Marina Palmeri, il tesoriere è la dottoressa Simona Scalici e consigliere la dottoressa Antonella Albino.

“Il lavoro degli ortodontisti è completamente diverso da quello dei dentisti, ma nonostante ciò abbiamo sempre fatto capo allo stesso sindacato. La nostra materia così non veniva né salvaguardata nel suo esercizio (es: esercizio abusivo, la scarsa preparazione), né sono mai stati organizzati convegni o aggiornamenti perché i numeri sono scarsi, non sono quelli dell’odontoiatria generale“, sostiene il presidente De Luca.

Il dentista e l’ortodonzista sono entrambi professionisti che si occupano dei denti. Tuttavia non sono la stessa cosa, ma la differenza tra odontoiatria e ortodonzia differenza infatti è che gli ortodontisti si occupano di allineamento dentale e malocclusioni. Molte persone collegano l’ortodonzia all’apparecchio ortodontico. Quando si ha bisogno di sistemare una carie o un’emergenza dentale, è necessario rivolgersi ad un dentista (specialista in ortodonzia). Ma se il paziente necessita di un apparecchio odontoiatrico o di un intervento chirurgico per correggere un problema, avrà bisogno di un ortodontista. Infatti ciò che li distingue è il tipo di problema che risolvono.

“Era veramente strano che su 3 regioni del sud non ci fosse nessuno che facesse questo tipo di coordinamento. Questo sindacato nasce come sezione provinciale di Palermo, ma faranno capo anche soci delle altre province, perché, nonostante ci siano numerosi iscritti, non hanno una rappresentanza – continua – Ora cominceremo con varie iniziative che riguarderanno vari campi come l’aggiornamento o la protezione dell’esercizio della professione“, conclude il presidente.

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