La salute materna e la salute neonatale costituiscono indicatori essenziali del benessere di una popolazione. Sebbene gli eventi avversi correlati alla gravidanza siano sempre più prevenibili, tuttavia ancora oggi il numero di famiglie in Europa toccate dalla perdita di un figlio è di circa 40.000 ogni anno. Inoltre, anche se le morti materne si sono notevolmente ridotte, ancora oggi metà di quelle che si verificano sono associate a standard di cure insufficienti” scrive per sanitainsicilia.it Tommaso Mannone, risk manager A.O.O.R. Villa Sofia – Cervello, componente del gruppo di sorveglianza della mortalità materna della Regione Sicilia.

Tommaso Mannone

Per tali motivi, questi outcome di interesse sanitario, etico e sociale sono continuamente monitorati al fine di raggiungere sempre migliori standard qualitativi assistenziali.

L’obiettivo della rete europea denominata Euro-Peristat è di stabilire un sistema di informazione perinatale europeo di alta qualità, innovativo, riconosciuto a livello internazionale e sostenibile. L’obiettivo di questo sistema è di produrre dati e analisi per l’utilizzo da parte di soggetti nazionali, europei e internazionali che prendono decisioni in merito alla salute e all’assistenza sanitaria delle donne in gravidanza e dei neonati.

Il progetto Euro-Peristat è iniziato nel 1999 nell’ambito del programma di monitoraggio sanitario e tra gli obiettivi annovera la produzione di un rapporto sanitario perinatale europeo e l’istituzione di un sistema sostenibile per la segnalazione degli indicatori di salute perinatale.

Oggi è disponibile il IV rapporto Euro-Peristat sulla salute perinatale “Rapporto sulla salute perinatale europea. Indicatori chiave della salute e della cura delle donne in gravidanza e dei bambini in Europa nel 2015“. Il rapporto è liberamente scaricabile all’indirizzo web www.europeristat.com.

Per la prima volta un rapporto internazionale riporta i dati ItOSS- Sorveglianza ostetrica dell’Istituto Superiore di Sanità (www.epicentro.iss.it/itoss). Grande contributo alla produzione di questo report è stato fornito dal lavoro italiano di rilevazione dei dati relativi alla mortalità materna. L’Italia è stata in questo caso un esempio per gli altri Paesi europei che ancora non dispongono di un sistema affidabile di rilevazione della mortalità materna.