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Le favole sul glutine: occhio alle fake news!

In Italia si spendono in media 320 milioni di euro all’anno per acquistare prodotti senza glutine. E’ quanto emerge dall’ultima un’analisi della Coldiretti. Il successo del gluten-free si fonda sui falsi miti cresciuti e diffusi tra i non celiaci. Tra questi ultimi, in particolare, vi è l’errata convinzione che il glutine sia alla base di molti problemi, tra cui l’eccesso di peso.

Cerchiamo di capire perché alcune di queste credenze sono del tutto infondate.

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La dieta senza glutine fa dimagrire

FALSO. I prodotti gluten-free non sono meno calorici di altri, anzi alcuni hanno un valore energetico maggiore rispetto ai corrispondenti alimenti glutinati. Il maggior contenuto di grassi ne migliora la consistenza e il sapore. Sono stati confrontati prodotti senza glutine con prodotti glutinati ed è emerso che pane, pasta e biscotti senza glutine hanno un maggior contenuto di grassi ed un minor contenuto di proteine.

La dieta senza glutine favorisce il benessere intestinale.

FALSO. Una dieta senza glutine non controllata e basata solo su prodotti industriali può apportare una quantità insufficiente di fibre, queste ultime, oltre a favorire il benessere intestinale, regolano il senso di sazietà, la glicemia postprandiale e il peso corporeo. Il problema si può risolvere inserendo cereali naturalmente privi di glutine come grano saraceno, miglio, amaranto, quinoa, mais, riso, manioca e sorgo.

Il kamut è un grano antico con “meno” glutine.

FALSO. Kamut® è un marchio registrato della società americana Kamut International che designa una varietà di grano duro. Il Kamut® è un cereale che contiene glutine e, come tale, è sconsigliato per le persone affette da celiachia. Addirittura ha un contenuto di proteine del glutine superiore rispetto a quello dei grani comunemente utilizzati in Italia.

Ricordiamo che la dieta senza glutine è una terapia necessaria raccomandata in casi di celiachia e allergia alle proteine del grano. Anche nel caso di celiachia è possibile costruire una dieta bilanciata e varia, prestando particolare attenzione nella scelta delle fonti di carboidrati che devono sostituire i cereali vietati, quindi, la scelta non deve ricadere esclusivamente sulla vastissima gamma di prodotti gluten-free disponibili sul mercato, ma anche sui cereali naturalmente privi di glutine o altre fonti di carboidrati come le patate.

di Raffaella Mallaci Bocchio
© Riproduzione Riservata
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