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La riabilitazione del ginocchio: come recuperare la funzionalità articolare

A seguito di un forte trauma o dopo essere stati sottoposti ad un intervento chirurgico, di buona prassi bisogna seguire un piano di fisioterapia. La fisioterapia, rappresenta un insieme di procedure e tecniche atti alla riabilitazione, cioè al recupero della funzionalità articolare. Il ripristino del corretto movimento articolare, inteso come range angolare e forza, permette di il ripristino dei corretti schemi motori.

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Negli articoli precedenti si è discusso sulle principali patologie che possono essere riscontrate al ginocchio e sulle principali tecniche di diagnostica e di cura.

Riabilitazione dei legamenti crociati:
Il trattamento riabilitativo per i traumi dei legamenti crociati si differenzia in fasi. La prima fase è quella del recupero della mobilità, che segue il periodo del gonfiore e del dolore, mentre la seconda fase riguarda il potenziamento muscolare. Il ciclo di fisioterapia per i traumi ai legamenti crociati (anteriore e posteriore) generalmente dura circa 10-12 settimane. Durante la prima fase, il rispristino della mobilità avviene attraverso l’esecuzione di movimenti sia attivi che passivi con l’aiuto di un fisioterapista. Con il passare del tempo, si inseriranno esercizi per il potenziamento muscolare e prima con esercizi in isometria poi con esercizi ai macchinari.

Riabilitazione dei legamenti collaterali:
La riabilitazione dei legamenti collaterali, comprendono una prima fase in cui vi è la stabilizzazione del ginocchio con l’ausilio di un tutore con una concomitante serie di aggiustamenti per recuperare la mobilità articolare. La seconda fase, all’eliminazione del tutore, corrisponde l’esecuzione di esercizi per il potenziamento della muscolatura ed il ritorno alla quotidianità.

 

 

Riabilitazione del menisco:
Poiché il menisco è un componetene del nostro corpo che è sottoposto a forti e continui stress, soprattutto dovuto alla sua funzione di riduzione del carico (ammortizzazione), la riabilitazione dopo intervento, prevede esercizi che riducono lo stress sull’articolazione. Quindi sarà da preferire esercizi svolti in acqua. Tuttavia si può abbinare un training riabilitativo svolto a terra con la supervisione di un fisioterapista. Dopo un periodo di stabilizzazione, è possibile intraprendere percorso riabilitativo un po’ più intenso usando attrezzature come la bike o tapis roulant.

di Dario Cerasola
© Riproduzione Riservata
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