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Giornata Internazionale del Bacio: tra romanticismo e rischi

Anti-stress, espressione d’amore e affetto, ottimo strumento per abbassare la pressione sanguigna e migliorare la qualità del sonno, il bacio fa bene alla salute mentale e fisica.

Istituito il 13 aprile 2011 per ricordare il bacio più lungo della storia, quello scambiato da una coppia thailandese durato ben 46 ore, 24 minuti e 9 secondi, l’International Kissing Day dovrebbe ricordarci anche di stare attenti a chi decidiamo di baciare.

Ogni giorno, infatti, in tutto il mondo vengono contratte più di 1 milione di infezioni a trasmissione sessuale, che possono essere trasmesse attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale o liquido corporeo, tra cui anche la saliva.

INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI (IST):

Le Infezioni sessualmente trasmesse (Ist) costituiscono un vasto gruppo di malattie infettive molto diffuso in tutto il mondo che può essere causa di sintomi acuti, infezioni croniche e gravi complicanze a lungo termine per milioni di persone ogni anno, e le cui cure assorbono ingenti risorse finanziarie.

Come riporta l’Oms, oggi si conoscono oltre 30 diversi patogeni, tra batteri, virus, protozoi, e parassiti, responsabili di Ist. Le più comuni sono: candida; clamidia; condiloma; epatite B o C (HBV o HCV); gonorrea; herpes genitale (HSV); HIV-Aids; papilloma virus (HPV); piattole; scabbia; sifilide; tricomoniasi.

Numerose malattie trasmissibili sessualmente possono avere conseguenze gravi nel tempo, come sterilità o tumori. Se le malattie trasmissibili sessualmente sono diagnosticate in tempo i danni possono essere contenuti.

LA MALATTIA DEL BACIO:

La prima delle malattie trasmesse con i baci è la mononucleosi, una malattia infettiva che si trasmette attraverso la saliva e per tale motivazione è anche conosciuta come “malattia del bacio”. L’infezione si può trasmettere attraverso la condivisione di bicchieri o per effetto di goccioline di saliva disperse con starnuti o colpi di tosse. La mononucleosi è causata dal virus di Epstein-Barr (EBV – Epstein-Barr Virus).

I sintomi sono spesso moderati e consistono in un senso generale di malessere, astenia e stanchezza. In alcuni casi l’infezione può avere delle conseguenze più gravi che coinvolgono i linfonodi, milza, fegato, cuore, polmoni e sistema nervoso centrale. La mononucleosi ha un tempo di incubazione che varia tra 30 e 50 giorni.

di silvia De Luca
© Riproduzione Riservata
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