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Emicrania: i benefici della dieta chetogenica

L’emicrania è un disturbo frequente e disabilitante caratterizzato da un intenso dolore alla testa prevalentemente unilaterale (ma può anche essere bilaterale), di intensità moderata o severa. Viene aggravata dal rumore o dagli odori ed è accompagnata da nausea, vomito e sensibilità a rumori, luce e/o odori.

Le possibilità di trattamento per l’emicrania sono molteplici, ma non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo ed esistono dei casi in cui è difficile trovare una terapia efficace.

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Recentemente, gli studi hanno stabilito una stretta relazione tra gravità dell’emicrania e l’obesità negli adulti e nei giovani. In particolare, la frequenza, la gravità e le caratteristiche cliniche dell’emicrania aumentano all’aumentare dell’indice di massa corporea mentre una significativa riduzione del peso ha dimostrato di alleviare notevolmente il mal di testa.

Uno studio italiano pubblicato sull’European Journal of Neurology indica l’utilità di un particolare tipo di dieta, la dieta chetogenica, per il trattamento dell’emicrania.

In particolare questo studio ha valutato la frequenza media mensile di attacchi di cefalea e il numero di giorni con cefalea, in due gruppi di donne in sovrappeso, confrontando il gruppo che seguiva una dieta chetogenica rispetto ad un gruppo che seguiva una dieta ipocalorica, per 6 mesi.

È stato visto che, chi aveva seguito una dieta chetogenica presentava una riduzione della frequenza degli attacchi di cefalea e una riduzione del numero di giorni con mal di testa. Le pazienti trattate con dieta ipocalorica hanno ottenuto un beneficio più lento e meno marcato. La perdita di peso in pazienti sovrappeso ha infatti di per sé un effetto positivo sull’emicrania.

L’effetto della dieta chetogenica è spiegato con la regolazione dell’equilibrio fra neurotrasmettitori eccitatori e inibitori, la riduzione dello stress ossidativo e l’azione anti-infiammatoria della dieta. Le diete chetogeniche, mimando i fisiologici effetti del digiuno, sono anche utilizzate per consentire una rapida perdita di peso in caso di sovrappeso e obesità. Per questo motivo i pazienti emicranici in sovrappeso possono trarre un considerevole beneficio da questo tipo di dietoterapia.

La dieta chetogenica è un regime dietetico a basso contenuto di carboidrati basato su una drastica riduzione dell’assunzione di carboidrati (solitamente < 50 mg / giorno). In assenza di glucosio esogeno come fonte di energia, gli acidi grassi vengono mobilizzati dai depositi di tessuto adiposo e successivamente trasportato al fegato per la conversione in corpi chetonici, un fenomeno che si verifica fisiologicamente durante digiuno. I corpi chetonici vengono poi distribuiti ai tessuti, cioè muscolo scheletrico, cervello e cuore, dove essi rappresentano un’importante fonte di energia.

Il principio, di per sé, è fisiologico, ma non è adatto a tutti e non può essere seguito come regime fai-da-te.

È utile sottolineare che la dieta chetogenica è un regime alimentare molto rigido, può essere pericolosa per la salute e per tale motivo deve essere seguita con il supporto di un nutrizionista esperto e sotto stretto controllo medico.

di Raffaella Mallaci Bocchio
© Riproduzione Riservata
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