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Disidratazione e problemi causati dal caldo: i consigli dell’esperto

Con l’arrivo della bella stagione, le temperature sono schizzate verso l’alto. Uno dei problemi causati dal caldo è la perdita di liquidi. L’acqua, essenziale per la vita, costituisce circa il 50-70% del corpo umano e questo valore oscilla in base all’età ad alla corporatura (sottopeso-normopeso-sovrappeso).

Infatti nelle persone più giovani e più magre i livelli di acqua sono più elevati rispetto alle persone più adulte e con eccesso di massa grassa. Dal punto di vista fisiologico, i liquidi all’interno del corpo umano sono divisi principalmente nei comparti intra ed extra cellulari. Nello specifico, nel comparto intracellulare si trova circa il 50%, mentre nel comparto extracellulare si trova il 20%, ed in fine circa il 10% si trova sotto forma di plasma.

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Le funzioni che i liquidi hanno sono importantissime e vanno dal normale svolgimento dei processi metabolici, al mantenimento della pressione sanguigna ed all’agevolare gli scambi di sostanze.


Quando i livelli sono al di sotto della normale fisiologia corporea, generando così un bilanciamento idroelettrolitico negativo, si va in contro alla disidratazione.

In condizioni basali, cioè senza effettuare sforzi fisici e con una temperatura ottimale di 20°, la perdita di liquidi è di circa 60ml/h mentre con il caldo e/o durante la pratica di uno sport la perdita di liquidi può arrivare a superare 1200ml/h.  La disidratazione dal punto di vista quantitativo, può essere o leggera, quando la percentuale di liquidi persi è al di sotto del 3-4% del peso corporeo o severa quando supera questo valore.

Mentre come tipologia, si possono riscontrare tre forme, isotonica, ipertonica ed ipotonica.
Isotonica: perdita di liquidi tipica nei casi di vomito e diarrea;
Ipertonica: causata da una profusa sudorazione e del conseguente calo del volume plasmatico
Ipotonica: causata da una reidratazione con acque povere di sodio che riduce l’osmolarità.

I modi per capire se si è disidratati
1) Mal di testa
2) Pressione sanguigna
3) Precoce affaticamento
4) Stitichezza
5) Disorientamento
6) Brividi

Il Cosiglio

Anche se, il corpo umano per prevenire la disidratazione, avvia dei meccanismi di difesa che limitano la perdita di liquidi, è bene osservare delle buone abitudini. Mangiare frutta e verdura, bere ad intervalli regolari e soprattutto nelle persone avanti con l’età, in cui lo stimolo del bere è più attenuato, sforzarsi di assumere liquidi.

di Dario Cerasola
© Riproduzione Riservata
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