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Covid: l’immunologo Fauci: “Variante sudafricana sembra la più problematica”

Tra le varianti emerse del coronavirus SarsCov2 la più problematica sembra quella sudafricana: lo ha spiegato l’immunologo Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid), nella lezione “COVID-19 in 2021: lezioni apprese e sfide rimaste”, trasmessa oggi sui siti dell’Accademia dei Lincei e dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Fauci ha passato in rassegna 5 varianti emerse finora negli Stati Uniti: quella britannica, che: “Aumenta la trasmissibilità e probabilmente la gravità della malattia, ma è ben coperta dai vaccini finora autorizzati e quella sudafricana, che sembra la più problematica, perché aumenta probabilmente la trasmissibilità, riduce in parte l’efficacia di alcuni vaccini e in vitro sembra anche diminuire quella degli anticorpi monoclonali“.

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C’è poi quella brasiliana, contro cui: “Vaccini e anticorpi monoclonali potrebbero essere meno efficaci“, quella isolata in California, che secondo studi preliminari sembra avere “una maggiore trasmissibilità e gravità”, e quella isolata a New York, contro cui gli anticorpi monoclonali potrebbero essere meno efficaci. “Fortunatamente per noi – ha concluso – i vaccini che abbiamo proteggono tutti in qualche modo dalle varianti, anche se in grado minore“.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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