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Covid, aumentano ricoveri e richieste di tamponi. Fofi: “Il virus non è scomparso”

giovanni migliore“Riscontriamo un lieve aumento di ricoveri in ospedale per Covid-19, ma per ora è assolutamente non preoccupante e previsto, visto l’aumento dei contagi spesso associato a periodi di grandi contatti sociali come l’estate”. Lo spiega all’ANSA Giovanni Migliore, presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) che, rispetto all‘isolamento dei pazienti positivi in ospedale precisa: “Non serve una norma che lo definisca, riteniamo che ogni direttore sanitario abbia le competenze per capire se sia o meno necessario”.

Dopo lo stop dell’obbligo di isolamento per i positivi al Sars-Cov-2 deciso dal ministero della Salute, è arrivata oggi la proposta della Federazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi (Foce) di una norma che “permetta di isolare e monitorare i positivi ed adeguare l’organizzazione dei reparti in caso di progressivo aumento dei contagiati” in modo da “tutelare i più fragili” che vi sono ricoverati. “Non serve una norma in tal senso. La Fiaso – precisa in merito il presidente Migliore – ritiene giusto lasciare la scelta, come oggi è previsto, al singolo direttore, in base alle caratteristiche della singola struttura. Sicuramente però – conclude – è importante continuare a monitorare la situazione dell’occupazione dei posti letto nei reparti e nelle terapie intensive. Per questo, da settembre, riprenderemo il bollettino periodico attraverso i dati che ci arrivano dagli ospedali sentinella”.

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Ma l’aumento dei casi di Covid-19 registrato in Italia nelle ultime settimane, legato alla circolazione delle nuove varianti del virus, trova riscontro in una maggiore richiesta di tamponi in farmacia e in una più alta incidenza del numero dei positivi che osserviamo tra coloro che si sottopongono al test”. Lo afferma il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), Andrea Mandelli.

“In assenza di misure di contenimento dei contagi, a seguito dell’abolizione dell’obbligo di isolamento per le persone risultate positive – prosegue Mandelli – è importante ricordare ai cittadini che il virus non è scomparso e che bisogna agire con buon senso, evitando, in caso di positività o in presenza di sintomi, i luoghi di forte aggregazione e soprattutto il contatto con le persone più vulnerabili”. Proteggere gli anziani e i fragili dal rischio di avere una malattia severa e di essere ospedalizzati, resta un obiettivo prioritario. “Per questo, – aggiunge Mandelli – come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, risulta fondamentale mantenere la sorveglianza sul Covid e sensibilizzare i gruppi a rischio a sottoporsi alle vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzale nel prossimo autunno”. I farmacisti, conclude, “sono in prima linea per rispondere alle esigenze di prevenzione dei cittadini e la possibilità di farsi vaccinare dal proprio farmacista di fiducia rappresenta un fattore positivo per innalzare le coperture vaccinali delle fasce di popolazione più vulnerabili”.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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