Sanità in Sicilia

“Coronavirus, paura e terrore non trovano alcuna giustificazione”

di Tullio Prestileo

Infettivologo Ospedale Civico di Palermo

L’infezione da Coronavirus 2019-nCoV è, nei fatti e nell’immaginario collettivo del mondo occidentale, un fenomeno che sta creando allarme e paura. Ieri un caso sospetto (ma non confermato) di infezione a Palermo ha scatenato una incredibile serie di telefonate e richieste di intervento all’ambulatorio e al reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Civico-Benfratelli di Palermo. Domande e richieste davvero assai variegate ad operatori che da oltre 10 anni sono impegnati nella diagnosi, nella cura, nel follow-up e nella prevenzione delle malattie infettive e tropicali.

L’epidemia, allo stato attuale, sembra ben controllata da cordoni sanitari e sistemi di contenimento della mobilità da e per la Cina. Il bollettino di eCDC aggiornato a ieri racconta di un numero assai limitato di casi in Europa e di 2 casi accertati in Italia. Insomma, possiamo affermare che paura e terrore non trovano alcuna giustificazione razionale e non giustificano, categoricamente, atteggiamenti deprecabili di xenofobia ed emarginazione nei confronti della popolazione cinese presente in Italia.

Venerdì sera il New England Journal of Medicine ha pubblicato per la prima volta un possibile caso di contagio in fase di incubazione; a mio giudizio, sono indispensabili ulteriori evidenze scientifiche per avere certezza del dato. Il case report conclude appellandosi alla capacità di attivare e coinvolgere tutti gli attori della scena sanitaria, a partire dal territorio fino a tutta la rete ospedaliera. Solo così, concludono, sarà possibile contenere la diffusione dell’infezione, la diagnosi precoce e la presa in carico di tutti i Pazienti sospetti.

La direzione strategica e tutti gli operatori sanitari dell’ARNAS, Ospedali Civico-Benfratelli e Di Cristina di Palermo concordano pienamente con gli autori dell’articolo pubblicato sul NEJM ed auspicano di poter contribuire alle azioni concertate in ambito regionale con l’obiettivo di salvaguardare la popolazione presente sul territorio siciliano e rispondere, come da antica e consolidata consuetudine, al bisogno di salute di tutte le cittadine e di tutti i cittadini che afferiscono nei nostri nosocomi.

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© Riproduzione Riservata
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