Sanità in Sicilia

Coronavirus, sono 89 le tende pre triage negli ospedali dell’Isola

Sono 89 in tutta la Sicilia le tende pre-triage allestite dal DRPC Sicilia davanti ai pronto soccorso degli ospedali, nelle case circondariali, nelle stazioni, all´imbarco dei traghetti dello Stretto di Messina, nelle Isole minori.

Il risultato di un grande impegno organizzativo che ha potuto contare sul lavoro instancabile degli operatori del DRPC Sicilia che da mesi ormai si adoperano affrontare un´emergenza anomala e garantire, con la loro presenza, supporto alla comunità e fornitura di attrezzature, beni e mezzi agli ospedali, alle strutture sanitarie, alle istituzioni di tutta la Sicilia.

Una rete virtuosa e laboriosa che ha il suo cuore pulsante a Caltanissetta dove si trova il coordinamento regionale del DRPC Sicilia guidato da Giorgio Giordano, Consegnatario responsabile della gestione risorse e beni materiali, impegnato in questi mesi, insieme al collega Giorgio Bellassai, responsabile del Rischio antropico, nel fronteggiare l´Emergenza COVID 19.

Un lavoro strategico realizzato anche grazie alla  preziosa presenza delle organizzazioni del volontariato che sono bracci operativi della protezione civile regionale e che collaborano in tutte le fasi dell´Emergenza: dall´allestimento delle tende di pre-triage, alla capillare diffusione dei dispositivi di protezione individuale in ogni singolo comune della Sicilia, alle attività di supporto alle comunità.

Di tende con funzione di pre-triage abbiamo sentito parlare tanto in questi mesi. Ma cosa sono e qual è la loro funzione? Ne abbiamo parlato con Giorgio Giordano in un´interessante intervista realizzata da Fabio Badalà per a rubrica di approfondimento dell´U.O. Comunicazione #IoSiamoNoi.

Le tende pre-triage assolvono alla funzione di misure di contenimento dei contagi da Coronavirus. Delineano, infatti, un percorso dedicato e riservato alle persone che si presentano al Pronto Soccorso con sintomi influenzali quali febbre, tosse, raffreddore e mal di gola. Hanno la funzione, di fatto, di alleggerire il carico in arrivo ai pronto soccorso ed evitare il possibile assembramento e il contagio. Si tratta di strutture versatili che rappresentano una delle modalità attraverso cui si attiva la presa in carico dei possibili casi di Coronavirus, per non esporre al rischio di contagio gli altri cittadini in attesa al pronto soccorso, i sanitari e tutti coloro che frequentano o sono ricoverati in ospedale.

La regola d’oro da rispettare resta, però, sempre la stessa: evitare rivolgersi al Pronto Soccorso se si hanno sintomi influenzali anche se si teme di essere stati in contatto con una persona a cui è stato diagnosticato il CoVid-19 ma chiedere informazioni telefoniche al proprio medico di medicina generale o avvertire le strutture sanitarie della propria provincia.

(dal sito della Protezione civile della Regione siciliana)

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