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Celiachia, Unipa apre le porte allo screening gratuito

La celiachia è una malattia diffusa in tutto il mondo e, nonostante sia ampiamente sotto-diagnosticata, i dati sulla sua prevalenza (1% circa) sono aumentati significativamente negli ultimi venti anni. Dopo la diagnosi, l’unica prescrizione “terapeutica” per chi soffre di questa malattia è un regime alimentare rigorosamente senza glutine.

La comunità scientifica concorda sulla necessità di migliorare i metodi di diagnosi delle malattie autoimmuni, sull’importanza dell’approccio interdisciplinare e del supporto delle ICT per raggiungere questo obiettivo. In particolare, per la celiachia, il bisogno di supporto nasce dall’esigenza di anticipare i tempi e migliorare l’accuratezza della diagnosi, evitare esami invasivi, soprattutto in età pediatrica, nonché ridurre i costi della malattia indotti dal ritardo della diagnosi.

Nasce con questo obiettivo lo screening gratuito per la celiachia, iniziato ieri giovedì 6 luglio, presso la residenza universitaria Santi Romano (viale Delle Scienze, edificio 1) all’interno dell’Ateneo di Palermo. L’iniziativa, che si svolgerà durante i mesi di luglio e di settembre 2023, offre la possibilità alla popolazione studentesca e non di conoscere gratuitamente la propria positività alla malattia, attraverso un semplice ed efficace test POCT per la celiachia. In caso di positività, i soggetti potranno essere sottoposti gratuitamente a ulteriori esami di laboratorio per la diagnosi, presso l’UOC di Medicina di Laboratorio del Policlinico di Palermo, diretta dal professor Marcello Ciaccio. Partecipare al test è facilissimo:

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Ma lo screening sulla popolazione universitaria e non è solo l’ultimo tassello di un’iniziativa ben più ampia e complessa che ha coinvolto Sicilia e Malta: si tratta del progetto ITAMA_CAP.

Applicando una logica di trasferimento di tecnologie e processi innovativi al settore sanitario, il progetto ITAMA_CAP rende possibile la gestione e l’analisi dei dati biomedici per migliorare il processo diagnostico basandosi sulla capacità di identificazione della malattia attraverso specifici sintomi combinati con specifiche analisi sierologiche standard, evitando, ove possibile, il ricorso ad esami clinici invasivi e utilizzando anche tecniche ICT di intelligenza artificiale.

ITAMA_CAP è un progetto interdisciplinare finanziato con fondi europei del programma INTERREG V-A Italia-Malta. Il progetto, oggi, vede come capofila l’Università̀ degli Studi di Palermo, in partenariato con l’Università di Enna “KORE” e il Mater Dei Hospital del Ministero della Salute di Malta.

Il progetto ITAMA_CAP, coordinato dal prof. Giuseppe Raso e diretto scientificamente dal prof. Antonio Carroccio, ha come obiettivo generale la “capitalizzazione” dei risultati ottenuti col procedente progetto ITAMA, attraverso l’applicazione sul territorio delle procedure già messe a punto. Scopo di questa “capitalizzazione” dei dati emersi dal primo progetto è quello di fare emergere “l’iceberg sommerso” della malattia celiaca e giungere alla diagnosi di celiachia in casi ad oggi sfuggiti all’osservazione ed all’attenzione. Ne conseguirebbero tanto la validazione di un percorso diagnostico semplice ed informatizzato, quanto una maggiore efficienza diagnostica del sistema sanitario regionale.

Grazie al progetto ITAMA, utilizzando un semplice Point of Care Test (POCT), attraverso il prelievo di una goccia di sangue dal dito del paziente a prescindere dai sintomi presenti, è stato possibile sottoporre a screening per la celiachia circa 20.000 soggetti in età pediatrica a Malta. Sono stati diagnosticati 120 casi di celiachia di cui il 65% completamente asintomatici.

Adesso, con il progetto ITAMA_CAP, l’obiettivo ambizioso è quello di coinvolgere la medicina del territorio (in Sicilia) e le scuole (a Malta) per sottoporre a screening con le stesse procedure ulteriori 25.000 soggetti tra Sicilia e Malta. La SIMG e l’Assessorato Salute in Sicilia da un lato, i ministeri della Salute e dell’Istruzione maltesi dall’altro hanno dato piena disponibilità alla collaborazione per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Il progetto prevede la collaborazione di molti Medici di Medicina Generale siciliani e, inoltre, grazie alla collaborazione e disponibilità dell’ERSU, verrà data la possibilità a tutti di sottoporsi gratuitamente al semplice ed efficace test POCT per la CELIACHIA presso i locali dell’ERSU edificio 1 in Viale delle Scienze.

di silvia De Luca
© Riproduzione Riservata
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