Sanità in Sicilia

Catania, l’ospedale di Acireale fra i centri di riferimento per il trattamento dei tumori testa-collo

L’UOC di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Acireale fra i centri di riferimento per la diagnosi e la cura dei tumori testa-collo. Si tratta di neoplasie che hanno origine negli organi e nelle strutture dell’area del collo e della testa, come la bocca, il naso, la laringe, le ghiandole salivari.

Nel corso degli ultimi mesi, l’equipe diretta da Rocco Cipri, ha notevolmente potenziato l’offerta specialistica, in particolare per le lesioni della laringe, i carcinomi della lingua e della cavità nasale.

“Nuove tecnologie, approcci innovativi e crescita delle competenze professionali – dice Maurizio Lanza, commissario straordinario dell’Asp di Catania – sono i pilastri su cui abbiamo investito e continueremo a farlo, per migliorare sempre più l’offerta sanitaria sul territorio e rispondere così alle attese di salute e di assistenza di tutti i nostri pazienti”.

Grazie al supporto organizzativo della Direzione medica del Presidio sono stati creati percorsi multidisciplinari per il trattamento di queste neoplasie, condivisi con l’UOC di Oncologia dell’Ospedale di Caltagirone e le Unità Operative acesi di: Anestesia e Rianimazione; di Diagnostica per Immagini, per le valutazioni pre e post operatorie; di Riabilitazione per i trattamenti logopedici; oltre che con il Servizio ospedaliero di Dietologia per le consulenze nutrizionali e il Servizio Sociale ospedaliero per l’attivazione di percorsi di continuità assistenziale Ospedale-Territorio.

“È una opportunità di crescita professionale – afferma il direttore sanitario, Antonino Rapisardache i colleghi stanno interpretando con grande responsabilità, al di là delle singole Unità Operative coinvolte, e come occasione per l’intero Ospedale di incrementare l’offerta sanitaria. Voglio ringraziare tutti gli operatori per il lavoro che stiamo realizzando e per la capacità di creare sinergie a beneficio esclusivo dei cittadini”.

Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, si stima che in Italia i tumori maligni del distretto testa-collo rappresentino circa il 3% di tutti i tumori maligni. Ogni anno si diagnosticano circa 13.000 nuovi casi e la maggior parte di essi si osserva nella popolazione maschile (7.300 casi). L’incidenza annuale è di 18 casi su 100.000 abitanti. La malattia è tre volte più frequente nel nord del Paese.

“L’esperienza sul campo ci insegna quanto sia difficile, per il paziente e la sua famiglia, accettare una diagnosi di tumore – spiega Cipri, ma i dati ottenuti dai più recenti studi scientifici devono incoraggiarci. Riconoscere eventuali sintomi “sentinella” è il primo passo verso un trattamento efficace. I moderni approcci all’oncologia laringea mirano, infatti, alla precocità della diagnosi e alla tempestività del trattamento medico-chirurgico e riabilitativo. È per questa ragione che è importante promuovere una corretta informazione e accrescere la consapevolezza dei benefici garantiti dalla prevenzione”.

I risultati conseguiti, con 15 interventi specialistici di oncologia del distretto testa-collo, eseguiti al terzo trimestre dell’anno, utilizzando tecniche mininvasive, mediante laser a CO2, testimoniano gli ottimi livelli d’assistenza raggiunti, la costante attenzione allo sviluppo delle performance aziendali, alla qualità e alla sicurezza delle prestazioni. In questa cornice si colloca anche il riconoscimento dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria fra i centri autorizzati alla prescrizione di farmaci biologici per la poliposi nasale.

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