Sanità in Sicilia

Asp di Caltanissetta: al via un corso di formazione sull’autismo

E’ partito il 9 settembre 2019 un corso di alta formazione, la cui regia è dell’Asp di Caltanissetta, rivolto agli operatori di tutte le aziende sanitarie provinciali che si occupano a vario titolo di persone con disturbo dello Spettro dell’Autismo (ASD) e delle loro famiglie e delle strutture semiresidenziali e residenziali della Regione Siciliana che ospitano persone con ASD.

Si tratta del primo step di un progetto nazionale i cui obiettivi principali sono la promozione di best practices, la formazione, la sperimentazione di un modello residenziale per la gestione di adolescenti e adulti con altissima complessità, la costruzione di una rete regionale e interregionale in collaborazione con le associazioni del territorio.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta è stata individuata dalla Regione Siciliana quale ente che gestirà il Progetto per la Sicilia.

Previste tre edizioni del corso di formazione il cui responsabile scientifico è Gabriele Roccia, direttore U.O.C Cure Primarie dell’Asp di Caltanissetta, e la cui parte organizzativa è curata dal Cefpas.

Alessandro Caltagirone, direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, afferma che “la formazione degli operatori è una condizione necessaria per il potenziamento della qualità e appropriatezza degli interventi assistenziali dei servizi per soggetti con ASD e per le loro famiglie al fine di realizzare un “system care” che aderisca agli standard di assistenza sociosanitaria largamente condivisi dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale in conformità con le normative vigenti“.

Marcella Paola Santino, direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria nissena, spiega che “Il Disturbo dello Spettro dell’Autismo è un disordine dello sviluppo biologicamente determinato. Secondo la quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, il DSM-5, caratteristiche essenziali di questo disturbo sono la compromissione persistente della comunicazione sociale reciproca e dell’interazione sociale insieme a pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi. Questi sintomi si manifestano nella prima infanzia e limitano o compromettono il funzionamento quotidiano. Le manifestazioni del disturbo variano in base al livello di gravità, al livello di sviluppo e all’età cronologica, motivo per cui oggi si parla di “spettro” che, con diverse sfumature, come quelle dello spettro della luce, accompagna il soggetto nel suo ciclo vitale. Motivo per cui sono necessari servizi specifici per i diversi bisogni di ciascuna età e livello di funzionamento: alto/basso“.

Pietro Genovese, direttore amministrativo dell’Azienda aggiunge: “Il progetto è un’opportunità per creare un network di servizi a livello regionale e nazionale per persone con ASD che condivida best practices e interventi evidence based, <<stiamo programmando degli incontri con le altre aziende siciliane, strutture dedicate e associazioni di famiglie per raggiungere insieme questi obiettivi perseguibili soltanto facendo rete“.

Sulla cattedra docenti di rilievo nazionale ed internazionale esperti nel campo dell’autismo e diversi moduli (circa 70 ore) sono stati dedicati all’Analisi del Comportamento Applicata (ABA) che saranno tenuti da analisti del comportamento (BCBA).

Roberta Belcastro, Psicologo, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale e Analista del Comportamento del Centro Autismo dell’ ASP di Caltanissetta e tutor metodologico del corso, evidenzia che “la scelta di potenziare le ore sull’ABA è motivata dal fatto che gli interventi tradizionali offerti dal SSN sono risultati non efficaci per questa popolazione di utenti: una persona con autismo senza gli aiuti adeguati è destinata ad un deterioramento progressivo e all’emarginazione sociale con l’acquisizione di comportamenti disturbanti e disadattavi limitando la libertà dell’intera famiglia. Un crescente corpo di studi internazionali segnalano che una diagnosi precoce ed interventi intensivi, la cui efficacia è evidence based, come quelli basati sull’Analisi del Comportamento Applicata (ABA), possono migliorare significativamente la qualità della vita delle persone affette da autismo e delle loro famiglie favorendo l’integrazione e riducendo significativamente i costi della sanità pubblica”.

Ad aprire il corso Michael Nicolosi, Analista del Comportamento (BCBA), partendo dai principi di questa scienza insegnerà ai partecipanti le procedure di modifica comportamentale che da essa derivano.

 

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