La fine dello stato di emergenza preannunciata dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e prevista per il 31 marzo prossimo, rischia di determinare nel SSR siciliano un vero e proprio terremoto. Questo perché, negli ultimi due anni di pandemia, i problemi relativi agli organici asfittici della sanità siciliana sono stati di fatto occultati dalla possibilità offerta dai vari Decreti Legge nazionali di contrasto al Covid 19 di assumere, quasi senza limiti, il personale mancante con contratti a tempo determinato. Finora le falle del nostro SSR sono state turate “per merito” della pandemia Covid 19 e i problemi legati alle tante croniche carenze di personale medico, sanitario, infermieristico, tecnico e sociosanitario sono temporaneamente passate in subordine grazie a questa inattesa boccata di ossigeno rappresentata da un…











