“Speriamo adesso in una svolta, anche se è d’obbligo la cautela”.

“Speriamo adesso in una svolta, anche se è d’obbligo la cautela”.

Secondo i ben informati di Palazzo dei Normanni manca solo l’ufficialità. Giovanna Volo si sarebbe dimessa da assessore alla Sanità della Regione Siciliana

La somministrazione del farmaco avviene in modo mininvasivo per via toracoscopica, tra pleura e polmone, in condizioni di alta pressione, ed è indicata per trattare tumori di diversa origine che hanno dato metastasi alla pleura e che spesso si presentano con versamento pleurico.

L’unità operativa complessa di urologia dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli diretta dal dottor Antonio Lupo è uno dei 156 ospedali che hanno ricevuto il riconoscimento del Bollino Azzurro, virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali post chirurgiche

Un’innovazione che sta rivoluzionando la cura dell’iperplasia prostatica benigna, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico – San Marco” di Catania ha avviato una nuova iniziativa con un duplice obiettivo, implementare l’efficienza dei servizi radiologici e mirare all’azzeramento delle liste d’attesa per le prenotazioni effettuate nel 2024 tramite il CUP (Centro Unico Prenotazioni).

Nel 2024 più di 1 cittadino italiano su 3 (il 36,3%), tra quanti hanno espresso la propria volontà nelle anagrafi comunali, ha optato per l’opposizione al prelievo degli organi con un aumento di circa 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
L’accordo di programma riguarda la realizzazione di quattro progetti

La nota del dirigente generale della Pianificazione strategica dopo il sopralluogo di Capodanno all’ospedale Villa Sofia di Palermo al ricevimento di una serie di “criticità” segnalate da pazienti e familiari di persone ricoverate.

Al Policlinico Paolo Giaccone di Palermo un’equipe di cardiologi e cardiochirurghi ha portato a termine con successo una procedura di impianto di Aurora EV-ICD, un dispositivo, unico nel suo genere, in grado di prevenire la morte cardiaca improvvisa, principale causa di decesso per gli under 60, responsabile del 50% delle morti imputabili a malattie cardiovascolari.