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Cronaca

La nota del sindacato

Coronavirus. Seus 118, il duro attacco della Ugl sanità e medici: “In Sicilia operatori eroi, lasciati soli e allo sbaraglio”

“Vogliamo esprimere pubblicamente un plauso non solo a tutti i sanitari intensamente impegnati in questa emergenza nella nostra isola, ma anche agli eroici operatori della Seus 118 che quotidianamente affrontano con professionalità e passione la lotta al Covid-19, nonostante siano lasciati soli ed allo sbaraglio”. Arriva dalla Ugl sanità e Ugl medici Sicilia il duro attacco per evidenziare le falle di un sistema di soccorso che, tutti i giorni, non fa altro che esporre i dipendenti a diretto contatto con l’epidemia ed a rischio contagio. “Giorno per giorno non facciamo altro che raccogliere segnalazioni, proteste, proposte e suggerimenti, da parte di autisti soccorritori, medici, infermieri e personale a vario titolo, che per prima cosa ci rappresenta uno stato d’animo inquieto dove la paura è il…

Da Menarini

Coronavirus, ditta farmaceutica distribuisce in Italia un kit che lo diagnostica in venti minuti

Kit per un test rapido di diagnostica molecolare, in grado di effettuare una diagnosi di Sars-Cov-2 in soli 20 minuti, verranno distribuiti in Italia e in altri Paesi dall’azienda farmaceutica Menarini. Già marcato CE, il test, spiega l’azienda in una nota, potrà essere di fondamentale importanza per le strutture di prima accoglienza e nelle terapie intensive. Menarini ha annunciato di aver firmato un accordo di distribuzione esclusiva con Credo Diagnostics Biomedical. Questi kit diagnostici, spiega la nota, utilizzano la tecnologia di reazione più accurata, su strumentazioni Point-Of-Care, caratterizzate dall’essere di minimo ingombro (dimensione di un dizionario) e alta semplicità di utilizzo, consentendo la diagnosi immediata in contesti come, per esempio, pronto soccorso, tende triage, aeroporti, porti, stazioni ferroviarie. “Abbiamo sempre ritenuto che i test Point of Care con…

Lo ha affermato intervenendo a Ominibus

Coronavirus, Musumeci chiama i prefetti: “Molto preoccupato dall’atteggiamento rilassato in Sicilia”

Una telefonata ai nove prefetti dell’Isola per esortali a intensificare la presenza delle Forze dell’ordine nei centri urbani, con sanzioni gravissime nei confronti di chi si fa trovare in giro senza avere una giustificazione accettabile. L’ha preannunciata il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo nel corso della trasmissione Omnibus in onda su La7. “Sono molto preoccupato – ha affermato il governatore – per l’atteggiamento di relax che ha assunto la popolazione del Sud, e in particolare quella della Sicilia, negli ultimi giorni. Finora abbiamo osservato rigorosamente le norme. Ma ora c’e’ una sorta di ‘liberi tutti’, con l’errata consapevolezza che il peggio sia passato e che ci possiamo concedere anche il lusso di un passeggiata di un’ora. Chi fa questo e’ un irresponsabile”. E ancora:…

La nota del sindacato

Coronavirus, Ugl sanità e medici Sicilia a fianco dei laboratori di analisi: “La Regione applichi il modello Veneto”

“La Regione siciliana apra alle convenzioni con i laboratori di analisi per l’incremento delle attività di esamea della popolazione, in questo momento di grave emergenza. Se vogliamo davvero uscire da questa situazione, non bastano soltanto le iniziative sanitarie nelle aziende ospedaliere e nelle unità di soccorso, oltre a chiedere alla cittadinanza di rimanere a casa, ma occorre guardare al “Modello Veneto” per realizzarlo concretamente nel territorio”. A lanciare la proposta, partita nei giorni scorsi anche da Catania e dalla provincia siracusana, sono i segretari delle federazioni Sanità e Medici della Ugl Sicilia, Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri che, dopo essersi schierati e continuando a lottare a difesa degli operatori sanitari ad ogni livello, adesso si schierano a fianco delle strutture di patologia clinica presenti in…

La testimonianza dalla Lombardia

Coronavirus, il medico siciliano che lavora a Milano: “Dura non tornare, ma il distacco è un dovere morale”

Sergio è un medico siciliano che lavora all’ospedale Niguarda di Milano, in Lombardia, la regione italiana che per prima ha dovuto fare i conti con l’emergenza coronavirus, quella maggiormente colpita. La situazione attuale lo ha costretto a far i conti con due diverse nuove sfide, quella ospedaliera, appunto, con l’emergenza COVID-19 che ha stravolto la routine professionale, e quella umana, con i propri affetti – genitori, parenti, amici – forzatamente lontani, ancor più che in precedenza. Oggi racconta a sanitainsicilia.it la sua esperienza, un’occasione che serve anche a valutare, con l’occhio di chi ha vissuto l’emergenza del Nord Italia, le misure varate in Sicilia per il contenimento dei contagi.   Sergio, quali sono le nuove disposizioni che si sono assunte per fare fronte all’emergenza coronavirus…

il report della Regione

Coronavirus, in Sicilia 84 contagiati in più in un giorno. I deceduti salgono a 81

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (martedì 31 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 15.634. Di questi sono risultati positivi 1.647 (+92 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.492 persone (+84). Sono ricoverati 575 pazienti (+16 rispetto a ieri), di cui 72 in terapia intensiva (-3), mentre 917 (+68) sono in isolamento domiciliare, 74 guariti (+3) e 81 deceduti (+5). di Manlio Melluso© Riproduzione Riservata© Riproduzione Riservata

la nota dell'Asp

Coronavirus, l’ospedale di Marsala diventa COVID Hospital

L’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala sarà per alcune settimane convertito in Covid-Hospital per fronteggiare l’eventuale emergenza sanitaria nel Trapanese. Lo ha deciso l’Azienda sanitaria provinciale nel quadro della pianificazione strategica regionale imposta dalla epidemia. Saranno attivati – non appena saranno consegnate le attrezzature, già acquistate – 108 posti letto Covid-19, più altri 26 di terapia intensiva e sub-intensiva. Al momento, nel presidio ospedaliero di Marsala risultano attivati: 12 posti letto Covid,  6 di terapia intensiva e 4 sub-intensiva. Inoltre, nello stesso ospedale, é operativo un reparto “zona grigia”, destinato, con 6 posti letto, a pazienti sottoposti a tampone in attesa dell’esito dell’esame. Presente  anche un reparto “pre-Covid”, destinato a chi, pur risultando positivo al primo tampone, presenti una sintomatologia riconducibile a infezione da Coronavirus e quindi in…

In funzione dal 30 marzo

Asp Trapani, attivato un servizio a distanza per sostegno a soggetti autistici

All’Asp di Trapani è attivo a partire da lunedì 30 marzo 2020, un servizio di contatto a distanza per il supporto psicologico e di sostegno nella gestione dei soggetti autistici. L’iniziativa è organizzata dal Centro per la diagnosi e il trattamento intensivo precoce per l’autismo dell’Asp di Trapani, ed è finalizzata a sopperire alla temporanea interruzione delle attività ambulatoriali dovute all’emergenza sanitaria Covid-19. Il contatto con le famiglie dei soggetti autistici avverrà tramite Skype e questo consente al team di terapiste il monitoraggio a distanza del lavoro di riabilitazione già avviato precedentemente. Gli interessati possono telefonare al numero telefonico 0923 472366, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 per prenotare un incontro vis Skype con un operatore del Centro per l’Autismo. di Manlio Melluso©…

lo fa sapere i comitato scientifico istituito dalla Regione

Coronavirus, in Sicilia aumentano i pazienti che lasciano la terapia intensiva

“Nell’ultima settimana la rete delle Terapie intensive (Rianimazioni) attivate in Sicilia, per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 che sono andati incontro a grave insufficienza respiratoria e ventilazione controllata con intubazione, registra il recupero della funzione ventilatoria autonoma in una percentuale che oscilla dal 20 al 40 per cento dei pazienti ammessi. Si tratta di una percentuale variabile in rapporto alla severità del quadro di esordio e alla “fragilità” dei pazienti (leggi età avanzata, patologie concomitanti)“. Lo fa sapere il Comitato tecnico scientifico istituto dalla Regione Siciliana per l’emergenza Coronavirus. “Tale dato – sottolineano gli esperti – fa ben sperare perché è in linea con i migliori dati nazionali di recupero di tali gravissime forme di insufficienza respiratoria e conferma che un trattamento nei…

A Sciacca e Agrigento

Coronavirus, aprono in Sicilia due nuovi COVID hospital

Aperti due nuovi Covid Hospital in Sicilia. L’Unità di crisi dell’Asp di Agrigento ha deciso di trattare i malati affetti da Covid-19 presso gli ospedali di Agrigento e di Sciacca. “Nell’ipotesi di ulteriore necessità di posti gli ospedali di Ribera, Canicattì e Licata potranno far fronte alle necessità mediche e chirurgiche dei distretti orientali e occidentali della provincia”. La decisione è stata presa nel corso della prima riunione dell’Unità di crisi Covid-19 dell’Azienda sanitaria provinciale. Presenti il Direttore sanitario dell’Asp, i Capi dipartimento di chirurgia e di medicina ed urgenza, Rappresentanti dell’Ordine provinciale dei Medici ed Odontoiatri e i Direttori delle unità operative di anestesia e rianimazione. “Dopo attenta e analitica disamina delle opportunità organizzative atte ad affrontare al meglio il diffondersi del contagio Covid-19 – si legge in una nota – si è convenuto…

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