Ci sarebbe una catena di “grave gestione” da parte della dirigenza generale dell’Asp di Trapani con ritardi, omissioni, informazioni parziali e comunicazioni non tempestive dietro allo scandalo dei 3.308 esami istologici tenuti nei cassetti dall’Azienda sanitaria, con alcuni pazienti che hanno dovuto aspettare fino a 8 mesi per avere il responso.











